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ARTFOYER CON GIANMARIA GIANNETTI

Been a while, seen a lot/ È passato un po’, ho visto molto

Tele, carte, sculturine, video e alcune edizioni limitate…

di Gianmaria Giannetti

Non c’è niente che sta fermo, niente di permanente o esatto. Ci sono creature di ogni forma che entrano a passo di danza, o fluttuando, fanno il loro show e scappano prima che tu abbia avuto il tempo di fissarle.

Prosegue la nuova stagione di ART FOYER, programma continuativo di mostre allestite nel foyer del Teatro di Saronno a cura di Associazione culturale Helianto e Associazione ArtigianArte (dell’artista Sabrina Romanò) in collaborazione con il Teatro Giuditta Pasta.

Con Been a while, seen a lot/ È passato un po’, ho visto molto Gianmaria Giannetti stupisce lo spettatore traghettandolo attraverso un personalissimo viaggio introspettivo, fatto di personaggi strani, alieni venuti dallo spazio, un po’ funesti ma buffi. Opere mosse ed animate da uno spirito poetico-sperimentale e permeate da un sottile e malinconico senso di ironia.

DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024 | ore 18.00
EVENTO DI INAUGURAZIONE
FOYER TEATRO GIUDITTA PASTA

 

PRESENTAZIONE

Nelle sue opere, Gianmaria Giannetti eccita, scuote e colpisce l’attenzione dello spettatore traghettandolo attraverso un personalissimo viaggio introspettivo. Personaggi strani, alieni venuti dallo spazio, un po’ funesti ma buffi, sono quelli che si affacciano dai suoi lavori. Opere in cui l’artista sceglie di raccontarci di una vita passata, lontana ma non troppo, vissuta però con gli occhi del “ragazzo” di oggi.

Non c’è niente che sta fermo, niente di permanente o esatto. Ci sono creature di ogni forma che entrano a passo di danza, o fluttuando, fanno il loro show e scappano prima che tu abbia avuto il tempo di fissarle. Ci sono parole erranti che non avevano voglia di stare nei libri o sulla pietra. Pensieri incompleti che non vogliono essere raggiunti.  È come riuscire a guardare per un attimo la vera faccia delle persone, e scordarsela l’attimo dopo. È il mondo a cui sono stati tolti tutti i paletti che lo tenevano fermo al suo posto.

BIOGRAFIA

Gianmaria Giannetti, è nato a Milano nel 1974. Si laurea in Filosofia Estetica presso l’Università degli Studi di Milano.
Artista poliedrico, i cui lavori, che siano dipinti o installazioni, sono sempre veicolati dalla sua poesia sperimentale che li muove e li anima, permeati da un sottile e malinconico senso di ironia. Un folto curriculum movimenta la vita artistica dell’autore, che nel 2011 vince la Palma d’oro per l’arte contemporanea a Cannes.

Giannetti è un artista visivo con una cifra stilistica assai personale, intima e scanzonata, lirica e antiromantica insieme, che alterna alla sua produzione per immagini quella in versi.

Ha pubblicato numerosi lavori poetici, tra cui: Escatologia (di una piuma), con introduzione di Andrea G. Pinkets (Il filo Editore – 2003); Il vuoto del rinoceronte (Pietre Vive Editore – 2014), finalista Premio Pagliarani; Tati Ale ed io (Pietre Vive Editore – 2023). Vive e lavora tra Final Borgo (SV) e Bari.