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Sotto sotto, nelle viscere della terra, dove la luce del sole non arriva mai e dove i merli non cantano sugli alberi, abita Pic­colo Asmodeo. Asmodeo è buono, troppo buono per poter vivere tranquillamente nel mondo dei Fuochi e dei Sospiri. Essere cattivo proprio non gli riesce e nemmeno gli interessa e questo, per la sua famiglia, è un grande problema. Così Asmodeo viene sottoposto a una vera prova e mandato nel mondo della Luce e della Terra con una missione: “Dovrai convincere, entro questa sera, almeno una persona a darmi la sua anima!”, gli dice il padre, “Solo così dimostrerai di essere mio figlio”.

Ignaro dell’uomo e delle sue abitudini, assolutamente inconsapevole di quello che lo aspetta, Asmodeo inizia con timore, ma anche curiosi­tà, il suo strampalato viaggio sulla terra. Da quel momento Asmodeo si trova coinvolto in una girandola d’incontri di ogni tipo: una muc­ca, un prete, un maestro di scuola, un gregge di pecore, un gruppo di bambini, un panettiere. A ognuno di loro, con grande semplicità, Asmodeo ripete quanto insegnato dal padre: “Io posso offrirti qualun­que cosa. Basta che tu mi prometti di dare via la tua anima”. Alla fine della sconvolgente giornata però, Asmodeo, incompreso, dileggiato, quando non addirittura maltrattato, si convince che non riuscirà mai in un compito che non sente per niente suo. Ed è in quel momento di grande solitudine e tristezza che incontra Kristina…

Piccolo Asmodeo è una favola sul bene e sul male di Ulf Stark, uno dei più affermati scrittori contemporanei per ragazzi. Con sottile ironia ma anche con delicata poesia, con momenti di sana comicità ma anche con acuta problematicità, l’autore ci raccon­ta, senza mai cadere in facili moralismi, di un novello Mefistofele alla ricerca del suo Faust.

Quello che ho capito è che ai bambini interessa che si parli di cose serie, di temi importanti. Magari con leggerezza, o ironia, o con comicità, ma di cose serie. Piccolo Asmodeo è una storia così. Che fa ridere, pensare e forse anche commuovere. Fabrizio Montecchi

Spettacolo vincitore del Premio “Eolo Awards” 2013

CREDITI
da Lilla Asmodeus di Ulf Stark

con Tiziano Ferrari
adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni Nicoletta Garioni
musiche Michele Fedrigotti
sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
disegno luci Davide Rigodanza
luci e fonica Anna Adorno
realizzazione scene Sergio Bernasani
realizzazione costumi Tania Fedeli
traduzione dallo svedese Helena Tirén
musiche registrate eseguite da Giacomo Cella (fagotto); Lello Narcisi (flauto); Le Cameriste Ambrosiane: Valentina Favotto, Gemma Longoni (violini), Claudia Brancaccio (viola), Marija Drincic (violoncello), Martina Milzoni (contrabbasso); Michele Fedrigotti (piano e tastiere)
si ringrazia Roland per aver messo a disposizione un V-Piano Grand
registrazioni e mixaggi effettuati presso Cavostudio (sound engineer Paolo Filippi)

Lilla Asmodeus, Ulf Stark © Colombine Teaterförlag – Stockholm

età consigliata dai 6 ai 12 anni


SPETTACOLO
Domenica 20 ottobre 2024 | ore 16.00