Un nuovo concerto, rigorosamente live della tribute band più amata in tutta Europa. Un best of dei mitici Abba con le canzoni che vanno dal folk di Fernando alla dance di Gimme Gimme, dal rock’n’roll di Waterloo alla disco di Dancing Queen, al pop di Mamma Mia. Lo spettacolo messo in scena dagli AbbaShow, pur essendo basato sulle canzoni più famose della band culto degli anni Settanta non è solo musica e non è solo Abba, bensì un evento studiato per ricreare l’atmosfera tipica di quegli anni attraverso sonorità, luci, colori, abiti e coreografie. Un concerto non solo da “ascoltare” ma da “vivere”!
https://www.teatrogiudittapasta.it/wp-content/uploads/2022/07/ABBA_MUSICA.jpg7401280Segreteria Giuditta Pastahttps://www.teatrogiudittapasta.it/wp-content/uploads/2024/06/teatro-e-cantu-black-1030x263-centro.pngSegreteria Giuditta Pasta2022-07-01 20:49:122022-09-08 13:54:07THE GOLDEN YEARS
In un piccolo paesino olandese – governato da un borgomastro e consiglieri comunali creduloni – le abitazioni hanno sopra la porta un campanello magico inattivo da sempre ma che per motivi misteriosi secondo una leggenda potrebbe suonare nel caso in cui all’interno della casa l’angelo del focolare cadesse nella tentazione di compiere un adulterio.
Le cose si complicano quando al porto approda una nave di aitanti marinai, presto conquistati dalle signore del villaggio allietate dalla novità. I campanelli cominciano a fare il loro dovere, allertando la popolazione maschile che potrà a sua volta rifarsi quando, con un’altra nave, e in conseguenza di uno sciagurato equivoco, giungeranno in paese le mogli dei marinai le quali, prima di riprendersi i maritini, potranno ripagarli di egual moneta concedendosi una vacanza di distrazione con gli abitanti del luogo.
Lo scampanellio, a quel punto, sarà totale ma, come in ogni operetta che si rispetti, la quadratura del cerchio e il lieto fine sono dietro l’angolo, appena prima del calar del sipario.
Informazioni:
con Compagnia d’Operette Elena D’Angelo
operetta in tre atti di
Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato
regia Elena D’Angelo
direttore d’Orchestra Marcella Tessarin
orchestra e corpo di ballo
Compagnia Elena D’Angelo
https://www.teatrogiudittapasta.it/wp-content/uploads/2022/07/CAMPANELLI_OPERETTA.jpg7401280Segreteria Giuditta Pastahttps://www.teatrogiudittapasta.it/wp-content/uploads/2024/06/teatro-e-cantu-black-1030x263-centro.pngSegreteria Giuditta Pasta2022-07-01 20:48:322022-09-08 13:56:22IL PAESE DEI CAMPANELLI
La Compagnia dell’Alba presenta un nuovo “family entertainment”: il musical di Broadway Piccole Donne, adattamento del celebre romanzo di Louisa May Alcott.
Lo spettacolo, come il romanzo, racconta le storie delle quattro sorelle March (Meg, Amy, Beth e in particolare Josephine, detta Jo, aspirante scrittrice), che nella seconda metà dell’800 vivono a Concord, nel Massachusetts, insieme alla loro mamma, mentre il loro babbo è lontano, cappellano dell’esercito dell’Unione durante la guerra civile americana.
Le loro vite, questa volta in musica, si intrecciano con quelle di altri coloriti personaggi: il professor Bhaer, la zia March, il giovane Laurie con il signor Lawrence, suo nonno, e il suo tutore, John Brooke… Piccole donne sarà proprio il titolo del romanzo che Jo scriverà sulla sua famiglia e sugli amici, e che verrà pubblicato da un grande editore.
Informazioni:
con COMPAGNIA DELL’ALBA
basato sul romanzo di Louisa May Alcott
versione italiana Gianfranco Vergoni
libretto Allan Knee
musiche Jason Howland
liriche Mindi Dickstein
scene di Gabriele Moreschi
costumi Alessia de Guglielmo
light designer Valerio Tiberi
sound designer Alberto Soraci
acting coach Manuela Mandracchia
direzione musicale Gabriele de Guglielmo
regia e coreografie Fabrizio Angelini
presentato grazie ad uno speciale accordo con Music Theatre International
una coproduzione con Teatro Stabile d’Abruzzo
Simona Atzori racconta i suoi primi 20 anni di danza, di pittura, di arte e di vita. A quei 20 anni, bruscamente interrotti dalla pandemia, si aggiungono 2 anni, che hanno momentaneamente fermato quel percorso, per poi dargli un nuovo inizio. È un racconto in prima persona in cui Simona Atzori ripercorre tutte le tappe artistiche e di vita dal 2000 a oggi: dal Grande Giubileo a Roma, a Sanremo nel 2012, passando attraverso mostre e dipinti creati in scena tra passi di danza e numerosissimi incontri in tutta Italia e nel mondo. Accanto a lei ci saranno gli amici danzatori di sempre e tanti amici che aiuteranno Simona a rendere vivi quei ricordi per restituirli come dono al pubblico che l’ha sempre seguita. Danza, pittura, musica, incontri e tante emozioni, sono gli ingredienti di questa carrellata artistica di ricordi di questi incredibili 20 anni + 2 di vita intensa.
Informazioni:
con Simona Atzori
amici in scena:
dal Teatro alla Scala di Milano
Marco Messina, Salvatore Perdichizzi
dalla SimonArte Dance Company
Beatrice Mazzola, Mariacristina Paolini
“Se basta un profumo per tornare a respirare, a noi basta un respiro per tornare a ballare”.
Kataklò Athletic Dance Theatre, la più importante compagnia italiana di physical theatre, torna sulle scene inneggiando alla ripartenza: we are Back to Dance. Giulia Staccioli, insieme all’attivo contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti differenti, inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza: raccogliamo tutti i pezzi, ricostruiamoci, rigeneriamoci, mostriamoci nuovi, ma sempre fedeli a noi stessi. Insomma, torniamo a ballare!
Back to dance si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo, la leggerezza. Racconta il ritorno in scena dei danzatori dopo aver vissuto un’esperienza universalmente condivisa. Nelle loro gambe c’è la voglia di ricominciare, un istinto continuamente frenato, ostacolato, reso sempre più complesso dalle circostanze.
La chiave di lettura offerta dallo spettacolo vuole essere positiva: giocando con l’ironia, l’energia e l’intensità proprie dello stile Kataklò, Back to Dance dà voce ai bisogni e ai desideri che ci hanno accomunato nell’ultimo periodo: camminare liberi tra la gente facendosi trasportare dal flusso, sentirsi parte di un tutto che si muove con decisione nella stessa direzione, un abbraccio, delicato o scontroso, purché sia fisico, ritrovarsi ad una festa e scatenarsi senza pensieri.
L’atletismo e la poesia che hanno reso la compagnia ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, tornano sulle scene ad ammaliare e a diffondere vitalità.
Informazioni:
con i Kataklò Athletic Dance Center
ideazione e direzione artistica
Giulia Staccioli
con Gian Mattia Baldan, Matteo Battista,
Giulio Crocetta, Carolina Cruciani,
Eleonora Guerrieri, Sara Palumbo
una produzione
Kubo Cult impresa sociale srl
Con il Galà di danza potremo ammirare le giovani promesse del Teatro alla Scala e alcuni Solisti e Primi ballerini già conosciuti, come Federico Fresi, Beatrice Carbone e Mick Zeni.
Vedremo in scena passi a due estratti dal repertorio classico come Il Lago dei Cigni di Nureyev e il Corsaro di Petipa e pezzi più neoclassici firmati da coreografi emergenti come lo stesso Mick Zeni e Matteo Gavazzi. Attraverso il ballo i danzatori spaziano dai temi sociali ai grandi classici della danza quali Il lago dei cigni e Giselle per regalare un momento di sogno al pubblico in sala.
Informazioni:
con le giovani promesse del Teatro alla Scala di Milano:
Camilla Cerulli, Linda Giubelli, Letizia Masini, Edoardo Caporaletti, Alessandro Paoloni
e con Beatrice Carbone, Mick Zeni e Federico Fresi
L’esibizione ripercorre attraverso il ballo la storia di un gruppo di donne nate tra il 1898 e il 1914, intellettuali ed artiste dimenticate della famosa generazione spagnola del ’27, “Las sin sombrero”, ossia donne senza cappello.
Il nome si deve al gesto all’epoca ritenuto scandaloso che queste artiste compivano togliendosi il cappello in pubblico, un atto di ribellione che incitava le donne a liberare le loro idee e inquietudini in un mondo che le voleva sempre un passo indietro all’uomo.
Sin Sombrero è uno spettacolo in cui musica e ballo si intrecciano in un continuo alternarsi di colori, suggestioni ed emozioni che guidano lo spettatore in un viaggio immaginario nell’affascinante e magico mondo del Flamenco attraverso le danze che più lo rappresentano: Sevillanas, Guajira, Alegrias, Serrana, Farruca, Tango e Rumbas.
Informazioni:
COMPAÑÍA BALLET Y FLAMENCO MARA TERZI
In occasione del centenario della nascita di Astor Piazzolla (1921-1992) la compagnia riallestisce lo spettacolo Piazzolla Tango per otto tangueros con la musica dal vivo del Cuarteto Tipico Tango Spleen, il migliore gruppo musicale di tango presente oggi in Italia. Uno spettacolo di grande fascino che cattura il pubblico e rivela un Piazzolla inquieto, un artista in crisi creativa, perseguitato dalle sue stesse note. C’è tutta l’ambiguità della sua vita vissuta in bilico tra tradizione e innovazione. C’è la sua visione del tango e della musica. Le musiche di Piazzolla si alternano alle composizioni originali di Carlo Carcano dando vita (tra danza e tango) ad uno spettacolo che ha registrato spesso il sold out in Italia e all’estero.
Informazioni:
compagnia Naturalis Labor
ideazione, coreografie e regia di Luciano Padovani
assistente al tango: Silvio Grand
con Juan Manuel Acosta, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Samuele Fragiacomo, Roberta Morselli, Elisa Mucchi, Roland Kapidani, Mirko Paparusso
musica dal vivo Cuarteto Tipico Tango Spleen
pianoforte e voce Mariano Speranza
bandoneon Francesco Bruno
violino Davide Simonelli
contrabbasso Vanessa Matamoros
luci Thomas Heuger
scene Mauro Zocchetta
musiche originali Carlo Carcano
una produzione Naturalis Labor
coproduzione Florence Dance Festival
con il sostegno di MIC / Regione Veneto / Arco Danza / Comune di Vicenza
Uno spettacolo sul bullismo ed anche sulla libertà, sul diritto di essere sé stessi. Parla di un bambino bianco bianco con una t-shirt gialla e zaino in spalla che si incammina come ogni mattina verso scuola. La strada è piena di pericoli, questo l’ha imparato a sue spese, ma ora ha un piano. Il racconto è una storia vera con cattivi che sono anche buoni e i buoni che sono sempre un po’ cattivi. Spaidermen è scritto per tutti i bambini invisibili, per tutti gli adolescenti che si ritroveranno a piangere alla fine, mentre stanno ancora ridendo delle battute precedenti. Spaidermen è amore e speranza per un futuro migliore, ma consapevole della realtà. “Spaidermen è lo spettacolo di cui, in quel passato da bimbo sputato, avrei avuto tanto bisogno. È per tutti quelli come me, per quelli contro di me, per quelli cui non gliene frega di me, per tutti”.
Informazioni:
di e con Giacomo Dimase
tecnica, suono e luci Nina Martorana
spettacolo nato nell’ambito di “Montagne
racconta” 2020, con il supporto di
“TRAC – Residenze Teatrali Pugliesi”
A. e A. hanno 15 e 17 anni: sono una ragazza e un ragazzo come tanti, vivono le proprie vite dividendosi tra la scuola, una comune passione per la musica, lo sport e tutto il resto. Sono pieni di sogni, incertezze, dubbi e aspirazioni. E non hanno ancora fatto l’amore.
In classe invece non si parla d’altro; i compagni raccontano di imprese eroiche, sembrano esperti e sicuri di sé, pare conoscano a menadito ogni dettaglio di quello che succede sotto le lenzuola. Ma dove hanno imparato, si chiedono A. e A.? A casa è quasi impossibile affrontare l’argomento, a scuola si parla solo di malattie e gravidanze indesiderate. Ma cos’è allora, veramente, il sesso tra due persone? È quello che ogni tanto A. e A. hanno intravisto nei video pornografici, sul telefono di qualcuno all’ora di educazione fisica o nel cortile dopo scuola? Bisognerà davvero fare quelle cose assurde, quando si rimane soli in una stanza? Ed essere così “giusti” sotto le magliette, così perfetti, così pronti negli occhi e nelle parole?
Ma poi quali parole, quali dire?
A+A. Storia di una prima volta è il viaggio di due adolescenti alla scoperta dell’intimità, in cui destreggiarsi tra falsi miti, paure e ansie da prestazione, per giungere insieme a qualcosa di nuovo e inaspettato.
Perché ogni prima volta è un evento unico e irripetibile. È la prima volta.
Informazioni:
con Emanuele Del Castillo
e Beatrice Casiroli
ideazione, regia, costumi
Giuliano Scarpinato
una produzione CSS Teatro stabile di
innovazione del FVG con il sostegno di
Istituto Italiano di Cultura – Parigi
in collaborazione con Coop Alleanza 3.0
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