Lo spettacolo è un “assaggio” dell’arte flamenca, un viaggio nell’anima che non lascia indifferenti.
La storia del Flamenco è molte cose, ma è soprattutto arte: è arte del mondo. Non il primo, ma certamente uno dei fenomeni artistici ‘migranti’ per eccellenza, che nel corso di pochi secoli ha visto fondersi culture diverse e molto lontane tra loro, a partire da quella indiana per poi attraversare quella araba, quella ebrea, quella africana e quella spagnola.
Quando parliamo di flamenco parliamo di musica, di ritmo, di canto, di danza e anche di poesia: un viaggio tra sentimenti emozioni, un perdersi tra tristezza e allegria, nostalgia e amore.
Il flamenco è una cultura che si è tramandata nella tradizione orale, che non ha lasciato scritti: è passata attraverso le parole, le “letras” dei canti e poco più. Ma questo è parte della sua magia.
Una serata speciale, nel cuore dell’Andalusia con cantanti, ballerine, musici, tanto folklore, divertimento e affascinanti coreografie.
Informazioni
Chitarra: Antonio Porro; Cante: Carmen Amor; Cajon: Francesco Perrotta; Flauto: Alessandro Longhi
Baile: Paola Savino, Corrado Ponchiroli, Maura Grussu, Raffaella Nioi, Maria Francesca Maniga
Voce: Barbara Piovella
Poesie di Rafael Alberti, Federico Garcìa Lorca, Andrea Savino
Spettacolo
venerdì 9 febbraio | ore 21.00
Biglietti
intero: 20 euro
ridotto over70: 17 euro
gruppi organizzati: 15 euro
ridotto under26: 12 euro