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‘La Parrucca’ e ‘Paese di Mare’ sono due atti unici di Natalia Ginzburg che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro.

In ‘Paese di mare’ una coppia girovaga e problematica prende possesso di uno squallido appartamento in affitto. Lui. Massimo è un uomo perennemente insoddisfatto, passa da un lavoro all’altro ma vorrebbe fare l’artista. Lei, Betta, è una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente, e tuttavia è genuina come solo i personaggi della Ginzburg sanno essere.

A Betta la nuova casa non piace, come non le piace quel piccolo paese di mare. Ma Massimo, che ha la speranza di trovare un lavoro nell’industria di famiglia di un suo vecchio amico, la convince a restare. Tranne che l’amico si rivelerà pieno di problemi e non lo riceverà nemmeno. Così la coppia dovrà ripartire proprio nel momento in cui Betta si sarà affezionata al luogo e alla casa. Ne ‘La Parrucca’ ritroviamo Betta e Massimo in un piccolo albergo isolato, dove si sono rifugiati per un guasto all’automobile. Betta è a letto disperata e dolorante perché durante un litigio Massimo l’ha picchiata. Massimo, che ora è pittore ma dipinge quadri che la moglie detesta, si è chiuso in bagno a leggere. Dopo aver urlato al marito la sua rabbia e la sua frustrazione per un matrimonio che non funziona più, Betta telefona alla madre e le rivela di essere incinta di un politico con cui ha una relazione clandestina.

Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, La Parrucca conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzbughiana, l’attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa. Al suo fianco, Roberto Turchetta, attore di lunga esperienza teatrale che ha lavorato – tra gli altri – con V. Binasco, E. Solfrizzi, S. Orlando, M. Massironi, S. Fantoni, G. Dix, G. Gucciari, S. Fantoni, U. Dighero, R. Scamarcio, etc.

Informazioni:
da ‘La Parrucca’ e ‘Paese di Mare’ di Natalia Ginzburg
con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta
regia Antonio Zavatteri
scene e luci Nicolas Bovey
costumi e oggetti di scena Sandra Cardini
foto Marina Alessi
produzione Nidodiragno/CMC – Sara Novarese

Lo spettacolo:
sabato 25 settembre 2021 | ore 21.00

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domenica 26 settembre 2021 | ore 15.30

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Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
ridotto under26: 20 euro

 

Per la prima volta Corrado Tedeschi salirà sul palcoscenico con una partner speciale, sua figlia Camilla. I due infatti fino ad ora non hanno mai recitato insieme e la commedia di Gianni Clementi, diretta dallo stesso Tedeschi insieme a Marco Rampoldi è l’occasione per padre e figlia di lavorare e calcare il palcoscenico per la prima volta insieme.

Chi, imparando a guidare, non ha mai provato difficoltà nella partenza in salita?
Capire la giusta sincronia fra il rilascio del freno a mano, della frizione e la giusta dose di accelerazione, quando si è alle prime armi, non risulta semplice. Come non è semplice affrontare il mare magnum della “Vita” per una ragazza di 18 anni appena compiuti. E se alle difficoltà proprie di un’età si aggiungono le incertezze e l’immaturità di un padre Peter Pan, improvvisato ed impaziente istruttore di guida, allora la miscela può diventare davvero esplosiva! E l’ora di lezione può diventare l’occasione per conoscersi davvero, forse per la prima volta. Fra crisi adolescenziali, scoperte allarmanti, altarini svelati…telefonate di amanti, scatti d’ira, risse sfiorate, bugie colossali, ma anche complicità, risate, tenerezze, momenti di commozione. La P, incollata con lo scotch sul lunotto posteriore, iniziale di Principiante… o forse di Padre…. O magari proprio di Padre Principiante!

Informazioni:
con Corrado Tedeschi Camilla Tedeschi
di Gianni Clementi
regia di Marco Rampoldi e Corrado Tedeschi
Produzione:Nicola Canonico per Good Mood

Lo spettacolo:

sabato 9 ottobre 2021 | ore 21.00

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domenica 10 ottobre 2021 | ore 15.30

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Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
ridotto under26: 20 euro

Maggiori dettagli sulla prevendita dei biglietti e le modalità di accesso verranno comunicati in seguito alla pubblicazione dei prossimi DPCM.

Due destini, due vicende umane lontanissime che si incontrano nello scenario di una America sempre percorsa da forti divari sociali.

Maude,una cinquantenne disoccupata appare come una donna ormai vinta dall’esistenza, ma nell’evidente disordine della sua caotica roulotte è celato un possibile tesoro, un presunto quadro di Jackson Pollock.

Il compito di Lionel, esperto d’arte di livello mondiale, volato da New York a Bakersfield, è quello di fare l’expertise dell’opera che, in caso di autenticazione, potrebbe far cambiare completamente vita alla sua interlocutrice.

Il dialogo, che si svolge interamente tra le cianfrusaglie della casa-roulotte, marca molto le differenze tra i due, ma nel prosieguo dell’incontro succede che Maude si riveli assai meno sprovveduta di quanto appare e la posizione di Lionel appaia via via sempre più fragile in una sorta di ribaltamento di ruoli che conduce all’epilogo…

Ispirato da eventi veri, questo dramma comico – a tratti esilarante – crea domande vitali su ciò che rende l’arte e le persone veramente autentiche. Marina Massironi e Giovanni Franzoni, attori molto amati, lo interpretano magistralmente diretti dalla mano sapiente di Veronica Cruciani.

Le verità di Bakersfield (titolo originale Bakersfield Mist), mai rappresentato in Italia, porta la firma di Stephen Sachs ed è stato portato in scena nei migliori teatri negli Stati Uniti (tra i quali Fountain Theatre di Los Angeles e Orlando Shakespeare Theatre) e tradotto in diverse lingue per diversi Paesi. Tra gli interpreti hanno dato volto ai protagonisti anche Kathleen Turner e Ian McDiarmid, nella tenitura di tre mesi al West End di Londra.

Informazioni:
di Stephen Sachs
traduzione Massimiliano Farau
con Marina Massironi Giovanni Franzoni
regia Veronica Cruciani
assistente alla regia Virginia Landi
scene e costumi Barbara Bessi
light design Gianni Staropoli
movimenti scenici Micaela Sapienza
drammaturgia sonora John Cascone e Marcello Gori
foto Marina Alessi
produzione Nidodiragno/CMC – Sara Novarese -Pickford

Lo spettacolo:
sabato 12 febbraio 2022 | ore 21.00

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domenica 13 febbraio 2022 | ore 15.30

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Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
ridotto under26: 20 euro

 

da Aristofane

Affrontare questo testo necessita una presa di posizione nei riguardi dei vari importantissimi temi che la scrittura di Aristofane riesce ad affrontare. La guerra, l’emancipazione femminile, pacifismo e la condizione della donna.

Anche se oggi il tema dell’emancipazione può risultare fuori moda rimane pur sempre interessante verificare come nella drammaturgia antica questo valore aggiunto abbia avuto il suo sviluppo ad iniziare da Euripide (una per tutte Medea). In questo testo questa emancipazione si sviluppa attraverso una fattiva collaborazione tra donne, anche di diverse città, che appaiono qui più che mai consce delle loro possibilità nell’imporre la propria volontà agli uomini. Le donne, che di solito sono sottomesse, (I loro compiti principali erano in quello di procreare – funzione estremamente importante in un tempo in cui le guerre con le città nemiche erano molto frequenti – e badare alle questioni domestiche) in questo testo rovesciano il mondo maschilista per ottenere con la parità di sesso, impensabile a quei tempi, la pace!

È uno spettacolo pensato in un periodo di “guerra”, di altra natura (ma sempre di guerra si tratta). Regolamentato dalle future “condizioni speciali per la messa in scena” 3 attori raccontano e vivono la Lisistrata di Aristofane. E’ un gioco musicale, una gioiosa commedia musicale, dove Lisistrata e i personaggi, aiutati dalle canzoni, narrando cos’è la guerra, invitano ad usare “l’antidoto” per la pace: l’amore e il sesso.

Informazioni:
da Aristofane
adattamento di Nicasio Anzelmo e Mario Scaletta
con Marisa Laurito e Mario Scaletta
e Monica Guazzini
costumi Graziella Pera
musiche Federico Capranica
scene Daniele Cupini
una produzione Spettacoli Teatrali Produzioni
Organizzazione Tania Corsaro
regia di Nicasio Anzelmo

Spettacolo:
sabato 24 ottobre 2020 | ore 20.30

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domenica 25 ottobre 2020 | ore 15.30

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Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
ridotto under26: 20 euro

I biglietti saranno in vendita presso il botteghino a partire da sabato 26 settembre 2020.
I biglietti online saranno acquistabili a partire dal 30 settembre 2020.

L’Attimo Fuggente è una storia d’Amore. Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita.

Quell’Amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere, non secondo i dettami sociali strutturati e imposti ma seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali. Seguendo quegli Yawp che spingono un uomo a lottare per conquistare la donna amata, a compiere imprese per raggiungere i tetti del mondo, a combattere per la giustizia con la non violenza.

Tom Schulman ha scritto una straordinaria storia di legami, di relazioni e di incontri che cambiano gli uomini nel profondo.

L’Attimo Fuggente rappresenta ancora oggi, a trent’anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating significa dare nuova vita a questi legami, rinnovando quella esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno “che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso”.

Informazioni:
con Ettore Bassi
regia di Marco Iacomelli
scene e costumi di Maria Carla Ricotti
disegno luci di Valerio Tiberi
disegno fonico di Donato Pepe
una produzione Scuola Del Teatro Musicale

Spettacolo:
sabato 26 ottobre 2019| ore 21.00
domenica 27 ottobre 2019| ore 15.30

Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
gruppi organizzati: 23 euro
ridotto under26: 20 euro

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Donchisci@tte con Benvenuti e Fresi: non il solito Don Chisciotte

Non è il Don Chisciotte dell’immaginario, nè tantomeno una semplice trasposizione in chiave moderna, ma una completa riscrittura dell’opera di Cervantes.

Si tratta di una rappresentazione teatrale ironica e graffiante in cui i mulini a vento vengono sostituiti da moderni mostri contro cui in qualche modo si deve sempre e comunque combattere.

Un’analisi inedita dei nostri tempi che passa tra le quinte e il palcoscenico per arrivare in platea e che nel Teatro, luogo e arte, trova un mezzo di comunicazione sicuramente appropriato.

“Lo spettacolo – spiega il regista, Davide Iodice – scaturisce da una scrittura originale che a sua volta prende ispirazione dallo spirito dell’opera di Cervantes scagliando una volta di più la simbologia di questo ‘mito’ contro la nostra contemporaneità”.

Con vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif, accompagnato da un Sancho, che è insieme figlio e disorientato adepto, il nostro Don intraprende un corpo a corpo, disperante e “comico” contro un mondo sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene.

E se, nella giostra di pensieri che galoppano progressivamente verso l’inevitabile delirio, le menti malefiche dei giganti delle multinazionali sono il nemico contro cui scagliarsi, l’Amore è ancora il vento che soffia e muove, anche se Dulcinea, intrappolata in una webcam, può svanire dolorosamente per un banale blackout.

Informazioni:
con Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi
liberamente ispirato a Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes
di Nunzio Caponio
adattamento e regia Davide Iodice
scene Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
luci Davide Iodice
una produzione Arca Azzurra Teatro

Spettacolo:
sabato 9 novembre 2019| ore 21.00
domenica 10 novembre 2019| ore 15.30

Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
gruppi organizzati: 23 euro
ridotto under26: 20 euro

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Sullo sfondo di una Berlino anni trenta, una spassosa Veronica Pivetti ci racconta e ci canta una storia piena di qui pro quo, cambi di sesso, di persona e di intrecci sentimentali senza esclusione di colpi.

Repubblica di Weimar. L’attrice disoccupata Susanne Weber approda a Berlino. Ha fame, freddo ed è delusa dall’amore. L’incontro con un collega italiano, Vito Esposito sembra cambiarle la vita.

Mentre la città subisce gli umori dei nazionalsocialisti di Hitler, Susanne e Vito condividono fame, scene e battute fino a scambiarsi le rispettive identità. È per l’affamata ditta che Susanne diventa Viktor und Viktoria, affascinante en travesti dotato di uno stravagante fallo di cotone che nasconderà il suo segreto.

In una brillante compagnia capitanata dalla Baronessa Ellinor Von Punkertin in cui spiccano Lilli Shultz, ballerina e il giovane attrezzista Gerhardt, Viktor und Viktoria conquista il mondo.
Tornata a Berlino, un incontro fatale con il conte Frederich Von Stein colpisce Susanne che sarà costretta a fare le sue scelte mentre in città la situazione politica degenera.

Riuscirà Susanne ad abbandonarsi al suo inaspettato amore senza che ciò le risulti fatale?

Informazioni:
con Veronica Pivetti, Giorgio Borghetti e Yari Gugliucci
e con Sergio Mancinelli, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti
commedia con musiche liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schünzel
regia di Emanuele Gamba
scene di Alessandro Chiti
costumi di Valter Azzini
luci Alessandro Verazzi
musiche originali e arrangiamenti Maurizio Abeni
una produzione a.ArtistiAssociati/Pigra

Spettacolo:
sabato 30 novembre 2019| ore 21.00

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domenica 1 dicembre 2019| ore 15.30

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Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
gruppi organizzati: 23 euro
ridotto under26: 20 euro

Uno dei capolavori di Ronald Harwood sbarca al Teatro di Saronno con la regia di Patrick Rossi Gastaldi e un gruppo di straordinari interpreti.

Una brillante commedia sull’arte e sulla terza età, portata qualche anno fa sugli schermi da Dustin Hoffman.

Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi interpreti d’opera. Famosi, energici, irascibili e, insieme, divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo.

Cosa accade quando a queste vecchie glorie viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il noto quartetto del Rigoletto di Verdi “Bella figlia dell’amor”?

Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théâtre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di far ascoltare le loro voci, riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo.

Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere.

Informazioni:
con Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini,Cochi Ponzoni ed Erica Blanc
di Ronald Harwood
regia di Patrick Rossi Gastaldi
scene di Fabiana Di Marco
costumi di Teresa Acone
luci di Mirko Oteri
una produzione Bis Tremila, Compagnia Molière
in collaborazione con: Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Spettacolo:
sabato 11 gennaio 2020| ore 21.00

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domenica 12 gennaio 2020| ore 15.30

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Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
gruppi organizzati: 23 euro
ridotto under26: 20 euro

La drammatica vicenda di Daniela Spada, colpita da un ictus il 1° aprile 2000 dopo aver partorito la figlia Mia, raccontata in un libro e ora portata in scena dal marito Cesare Bocci insieme alla collega attrice Tiziana Foschi.

Pesce d’aprile è il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza.

I protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro.

In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, con il suo uomo accanto.

Una testimonianza diretta, capace di trasmettere quella forza che spesso manca nel quotidiano. Un racconto al quale si assiste con gli occhi lucidi e la risata improvvisa, a volte amara, altre volte liberatoria.

Informazioni:
con Cesare Bocci e Tiziana Foschi
drammatirgia di Cesare Bocci e Tiziana Foschi
regia di Cesare Bocci
supervisione alla regia Peppino Mazzotta
una produzione Art Show

Spettacolo:
sabato 15 febbraio 2020| ore 21.00

domenica 16 febbraio 2020| ore 15.30

Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
gruppi organizzati: 23 euro
ridotto under26: 20 euro

Miss Marple – la più famosa detective di Agatha Christie – sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia. E lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti che dà vita a un personaggio contagioso, in un’interpretazione che creerà dipendenza.

Adattando il romanzo, Edoardo Erba riesce a creare una commedia contemporanea, che la regia di Pierpaolo Sepe valorizza con originalità, senza intaccare l’inconfondibile spirito di Agatha Christie.

Siamo alla fine degli anni ’40, in una casa vittoriana della campagna inglese. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Caroline, una filantropa che vive lì col terzo marito, Lewis, e vari figli e figliastri dei matrimoni precedenti. Di questa famiglia allargata, fa parte anche un strano giovane, Edgard, che aiuta Lewis a dirigere le attività filantropiche.

Il gruppo è attraversato da malumori e odi sotterranei, di cui Miss Marple si accorge ben presto. Durante un tranquillo dopocena, improvvisamente Edgard perde i nervi: pistola in pugno minaccia Lewis e lo costringe a entrare nel suo studio. Il delitto avviene sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto.

Il pubblico è stato distratto da qualcosa che ha permesso all’assassino di agire indisturbato. Come a teatro. Come in un Gioco di Prestigio.

Informazioni:
di Agatha Christie
adattamento teatrale di Edoardo Erba
con Maria Amelia Monti
e con Alberto Giusta, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri e Laura Serena
scena di Luigi Ferrigno
costumi di Alessandro Lai
luci di Cesare Accetta
musiche di Francesco Forni
regia di Pierpaolo Sepe

Spettacolo:

IN FASE DI RIPROGRAMMAZIONE

Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
gruppi organizzati: 23 euro
ridotto under26: 20 euro