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CHIUSA SUL RIMPIANTO

Un racconto per il palcoscenico intenso e acuto riunisce l’attrice Isabella Ragonese e Lucia Calamaro, tra le drammaturghe più interessanti della scena italiana, qui anche in veste di regista. Una figlia adulta, terapeuta, tenta di alleviare la sofferenza della propria madre, una donna da sempre impreparata al mondo, fragile e incapace di reggere il peso e le responsabilità del proprio ruolo genitoriale. La figlia, un tempo impotente di fronte al dramma della madre, ora che ne ha i mezzi avverte il sentimento di psicanalizzare quel genitore dolente che ha conosciuto da bambina, darle l’ascolto dovuto e aiutarla senza che se ne accorga.

Un toccante ribaltamento di ruoli, che riesce a commuovere per la delicatezza con la quale viene tratteggiato il rapporto tra le due donne. Un atto unico pensato espressamente per la sua interprete, l’attrice Isabella Ragonese, volto del nostro cinema (ha esordito con Paolo Virzì in “Tutta la vita davanti” ed è stata diretta da registi del calibro di Daniele Lucchetti, Mario Martone, Sergio Rubini, Pupi Avati) e attrice teatrale di grande talento.

Informazioni:
scritto e diretto da Lucia Calamaro
per e con Isabella Ragonese
con la partecipazione di Emilia Verginelli
disegno luci Gianni Staropoli
produzione Infinito Teatro e Argot
in collaborazione con Riccione Teatro

Spettacolo:
domenica 26 febbraio 2023| ore 15.30 e ore 21.00

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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Un padre e un figlio. Due vite, due mondi. Percorrono insieme un ultimo tratto di strada scoprendo la forza e la fragilità del loro legame. “Il Mercante di luce” di Roberto Vecchioni, Vincitore Premio Cesare Pavese 2015 – Narrativa, racconta con accenti lirici intensi una vicenda che attraversa il nostro presente, una riflessione sull’esistenza, sull’idea del bello e del sublime. Un padre che, con dedizione e amore, tenta di spiegare il senso della vita al figlio, colto e curioso, attraverso i grandi gesti e le tenere paure di poeti e poetesse della grande letteratura classica, da Sofocle a Euripide, da Archiloco all’immensa Saffo. Sullo sfondo le musiche dal vivo eseguite dal suo chitarrista Massimo Germini.

Informazioni:
dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni
Vincitore Premio Cesare Pavese 2015
adattamento e regia Ivana Ferri
con Ettore Bassi
m.o. eseguite dal vivo di Massimo Germini
produzione Tangram Teatro
con il sostegno del Ministero della
Cultura e della Regione Piemonte

Spettacolo:
sabato 18 marzo 2023| ore 21.00
domenica 19 marzo 2023| ore 15.30

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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Giacomo Poretti con Daniela Cristofori (sua moglie in scena, come nella vita) sono autori e interpreti di questo spettacolo che, tra il serio e il faceto, affronta il tabù della morte. Una coppia di anziani, Ambrogio e Rita, si sta recando ad un funerale: Lei sarebbe in ritardo, come al solito, Lui invece è sufficientemente in ansia di dover mancare l’appuntamento che alla fine arrivano un’ora e mezza prima della cerimonia. Ovviamente litigano. Come solo due anziani sanno litigare, con ferocia, ma anche molto teneramente. In realtà, dopo essersele dette di santa ragione su qualsiasi argomento, avrebbero anche il tempo di rendere omaggio all’amico caro, estinto, che è nella stanza accanto. Benché sia stato il suo migliore amico, Lui non ne vuole sapere. Perché? Ovvio: perché la morte lo terrorizza, come solo sa terrorizzare gli anziani, anzi non ne vorrebbe proprio parlare. Lei invece ne vuole parlare, eccome. Proprio come ne parlano gli anziani, curiosi, intimoriti, rassegnati e speranzosi. Trascorreranno un’ora e mezza, Lui a sfuggire dalla realtà e Lei a cercare di riportarcelo. Un inseguimento follemente divertente e poetico. Ma alla fine si dovranno ricomporre perché stanno per arrivare gli amici e i parenti per la cerimonia. Che non si svolge in chiesa, ma in una funeral home.

Informazioni:
di e con Giacomo Poretti e Daniela Cristofori
regia Marco Zoppello
scenografia di Stefano Zullo
produzione Teatro de Gli Incamminati/deSidera
in collaborazione con Stivalaccio Teatro

Spettacolo:
sabato 25 marzo 2023| ore 21.00
domenica 26 marzo 2023| ore 15.30

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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Chiara Francini, volto noto del cinema e della televisione, ma anche scrittrice acuta e divertente, interpreta con Alessandro Federico uno dei testi più celebri di Dario Fo e Franca Rame, che nel 1983 seppero prendersi gioco di un vero e proprio tormentone sociale.

«Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio! Perché… se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti… ci sono le correnti d’aria!»: questa battuta folgorante incarna il senso di una commedia rilevante non solo perché è da sempre un grande successo del palcoscenico, ma anche per la sua capacità di definire e celebrare il ruolo della donna all’interno della coppia.

L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata.

Informazioni:
di Dario Fo e Franca Rame
con Chiara Francini e Alessandro Federico
regia Alessandro Tedeschi
Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini
per Infinito Teatro
in collaborazione con Argot Produzioni

Spettacolo:
sabato 1° aprile 2023| ore 21.00
domenica 2 aprile 2023| ore 15.30

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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Federico Buffa torna a teatro con il nuovo spettacolo RIVADEANDRÈ per raccontare l’incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De André con la regia di Marco Caronna. È il 14 settembre 1969, dopo una partita a Genova di un Cagliari che proprio quell’anno avrebbe poi vinto l’unico, storico scudetto. Gigi Riva va a trovare Fabrizio de André. Sembra un incontro tra due mondi lontanissimi e invece, nel silenzio che caratterizza la prima parte della serata, scorrono i pensieri di due randagi che, in campi e in modo diversi, hanno sempre scelto di stare dalla parte degli altri randagi…

In mezzo ai silenzi si snodano i punti di contatto di due universi che condividono la Sardegna, il popolo della Sardegna, il mare, i colori, il rosso e il blu, uno del Cagliari, l’altro del Genoa, il pubblico che li segue religiosamente, il calcio, la musica, le canzoni… Una in particolare… Quella “Preghiera in Gennaio” che Fabrizio scrive tornando dal funerale dell’amico Luigi Tenco. Una canzone che colpirà nel profondo Gigi che la ascolta ossessivamente e ne vuole parlare con chi l’ha scritta.

Informazioni:
di Federico Buffa e Marco Caronna
con Federico Buffa
voce, chitarra e percussioni Marco Caronna
pianoforte, tastiere Alessandro Nidi
regia di Marco Caronna
produzione International Music and Arts

Spettacolo:
sabato 15 aprile 2023| ore 21.00
domenica 16 aprile 2023| ore 15.30

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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Patrick è un uomo di mezza età che vive solitario in un cottage di campagna. Patrick ama stare da solo. Negli anni ha sviluppato una sorta di misantropia.

Un giorno però, durante una violentissima tempesta di neve, la sua pace viene turbata. Judith, una donna che vive nel villaggio vicino, bussa alla porta di Patrick chiedendo pane e uova. È interamente coperta di neve. Sui capelli si sono formati addirittura dei ghiaccioli!

Patrick, indispettito, la accontenta, sperando che Judith se ne vada presto.
Purtroppo per lui le cose si complicano. La tempesta di neve diventa ancora più violenta e un comunicato della polizia intima a tutti gli abitanti dei dintorni di non uscire all’aperto e di barricarsi in
casa.

Patrick e Judith sono costretti a dover convivere in quella quarantena forzata. Due caratteri forti messi costantemente a confronto, ventiquattro ore su ventiquattro. Lo scontro è inevitabile. Seguono giorni di litigi continui, ma anche di risate e di momenti di pura follia.

Riusciranno Patrick e Judith a trovare dei punti in comune, sebbene appartengano a mondi completamente diversi? Diventeranno amici, nonostante tutto, anche dopo la fine della tempesta di neve?

SNOWBOUND è una commedia brillante che ha come tema la convivenza tra persone diverse, sia per carattere, sia per il modo di concepire il mondo e la vita, in una situazione al limite, di estrema necessità.
Lo spettacolo è stato scritto durante il primo lockdown del 2020 da Peter Quilter, autore delle commedie di successo “Glorious!” e “End of the Rainbow”. Quest’ultimo testo è stato adattato per il film “Judy” (2019), premiato agli Oscar.

INFORMAZIONI
di Peter Quilter
con Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere
regia di Enrico Maria Lamanna
produzione MenteComica

LO SPETTACOLO
sabato 9 aprile 2022 | ore 21.00
domenica 10 aprile 2022 | ore 15.30

Biglietti:
intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro

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“Perfetta” è un monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le fasi del ciclo femminile. Una donna che conduce una vita regolare, scandita da abitudini che si ripetono ogni giorno, e che come tutti noi lotta nel mondo.

Ma è una donna, e il suo corpo è una macchina faticosa e perfetta che la costringe a dei cicli, di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli.

“Perfetta” è la radiografia sociale ed emotiva, fisica, di 28 comici e disperati giorni della sua vita.

INFORMAZIONI
con Geppi Cucciari
scritto da Mattia Torre
musiche originali Paolo Fresu
costumi di Antonio Marras
disegno luci Luca Barbati
produzione ITC2000

LO SPETTACOLO
sabato 19 marzo 2022 | ore 21.00
domenica 20 marzo 2022 | ore 15.30

Biglietti:
intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro

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L’emozionante album sull’artista più amato di sempre, firmato Corrado d’Elia.

Van Gogh è l’artista più amato e più incompreso di sempre. L’artista puro, il genio, quello che più di altri ha fatto della sua pittura una necessità.
Quello che gronda anima ed emozione oltre che colore: lui non descrive ma interpreta, ricercando la sua verità. Proprio per questo è uno degli uomini cui l’arte e la sensibilità moderna devono di più.

C’è qualcosa in lui che tocca una corda universale, che coinvolge tutti. I suoi quadri sono dentro di noi, li conosciamo perfettamente, fanno parte del nostro patrimonio genetico. Un artista che, proprio per la sua genialità, ci ha insegnato a guardare la realtà in modo diverso.

A partire da queste suggestioni nasce un racconto che è un autentico flusso emotivo in soggettiva, che pare comporsi via via, piano piano, davanti a noi, proprio come fosse un quadro, a grandi pennellate. Ecco dunque l’artista e la sua vita, le sue riflessioni, gli anni di Parigi, il rapporto epistolare col fratello Theo, la vita ad Arles, l’amicizia travagliata con l’artista Gauguin, il manicomio e in ultimo il grande mistero che ancora avvolge la sua morte.

Non ci importa sapere se davvero Van Gogh fosse pazzo. I suoi quadri, i suoi disegni e soprattutto i suoi colori ancora oggi continuano ad emozionarci e a raccontarci la sua grande, incompresa umanità.

È sempre il cuore quello che ci colpisce, come l’emozione ciò che inseguiamo ogni volta con i nostri racconti. Sarà proprio questo dunque che andremo a raccontare.

INFORMAZIONI
con Corrado d’Elia
progetto e regia Corrado d’Elia
scene e grafica Chiara Salvucci
assistente alla regia Sabrina De Vita
tecnico luci Christian Laface
tecnico suono Gabriele Copes

LO SPETTACOLO
sabato 5 marzo 2022 | ore 21.00
domenica 6 marzo 2022 | ore 15.30

Biglietti:
intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro

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Una coppia decisamente borghese, lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando, decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. Una notte piena di gratificazione, di linfa vitale per un rapporto evidentemente stanco, annoiato. E la coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita: fratellanza, compassione, solidarietà. Parole quasi dimenticate, bypassate da vite frenetiche, da stress, da corse sfrenate verso effimeri successi.

A volte basta il sorriso di uno straccione per tornare a indagare su ciò che forse avremmo voluto essere, su ciò che forse avremmo dovuto e magari voluto donare al prossimo.

Una riflessione sull’auspicabile predisposizione alla bontà d’animo, alla gentilezza, alla tolleranza, che quasi sempre cozza con l’istinto animale alla lotta senza quartiere, alla sopraffazione dell’altro. L’esperienza induce quindi la coppia a una riflessione più ampia sul senso stesso della vita e a provare, per la prima volta dopo tanto tempo, una strana sensazione di appagamento. Essere buoni non è poi così difficile.

È con questo sapore che Emilio e Barbara si coricano e, probabilmente, dopo tanto tempo tornano a fare l’amore. Al mattino seguente, il giorno di Natale, il campanello di casa squilla.

Sulla porta Ivano, 50enne, decisamente alticcio, con tanto di dreadlocks e abbigliamento sudicio. Ivano è un vecchio compagno di classe di Emilio e Barbara ed ha rintracciato l’indirizzo perché un biglietto da visita di Emilio è inavvertitamente caduto dal suo portafogli. Fuori sta scendendo la sera e una tempesta di neve sta spazzando la città.

È la dura realtà a bussare la mattina di Natale al portone di Emilio e Barbara. Ma quelle nocche sporche di grasso e puzzolenti di alcool da 4 soldi bussano per la prima volta davvero anche alle anime della coppia borghese e politically correct. Non è più una semplice digressione esistenziale quella che hanno davanti ai loro occhi.

C’è da prendere una decisione.
Il divano Chesterfield da migliaia di euro sembra impallidire di fronte a quell’ammasso di stracci pestilenziali! Che fare?

INFORMAZIONI
con Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti
di Gianni Clementi
regia di Emilio Solfrizzi
produzione Ginevra Media Production Srl e Compagnia Molière

LO SPETTACOLO
domenica 16 gennaio 2022 | ore 15.30

Biglietti:
intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro

L’AFFAIRE DE LA RUE DE LOURCINE

“Un uomo si sveglia e si ritrova uno sconosciuto nel letto, entrambi hanno una gran sete, le mani sporche e le tasche piene di carbone ma non sanno perché, non ricordano niente della notte precedente.

Lentamente tentano di ricostruire quanto accaduto, ma l’unica cosa di cui sono certi è di essere stati entrambi ad una festa di ex allievi del liceo. Di quello che è accaduto quando hanno lasciato il raduno non sanno niente. Da un giornale apprendono che una giovane carbonaia è morta quella notte e tra una serie di malintesi ed equivoci si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso quell’efferato omicidio.

Una situazione paradossale, un po’ beckettiana, brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Marin Labiche. Non è un caso che questo testo sia stato scelto da registi come Patrice Chereau, che l’ha messo in scena nel 1966 in Francia e da Klaus Michael Grüber in Germania.

Appena l’ho letto, ho pensato che sarebbe stata una grande sfida, un’opportunità per una regia sorprendente. Pensando a questi due personaggi, profondamente diversi l’uno dall’altro – uno ricco, nobile, elegante e l’altro rozzo, volgare, proletario che devono confrontarsi con quello che credono di aver fatto – ho pensato subito a Massimo Dapporto e Antonello Fassari, un’accoppiata con cui non ho mai avuto l’occasione di lavorare – e che non ha mai lavorato assieme – ma che credo perfetta per dare vita a questa storia. Io la vivo come una scommessa, come la possibilità di dare vita ad uno spettacolo leggero e divertente ma allo stesso tempo profondo; una riflessione sull’insensatezza e l’assurdità della vita.” Andrée Ruth Shammah

INFORMAZIONI

di Eugène Labiche
traduzione Andrée Ruth Shammah
e Giorgio Melazzi
regia e adattamento Andrée Ruth Shammah
con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni
e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi

scene Margherita Palli
luci Camilla Piccioni
costumi Caterina Visconti
ispirati dall’artista Paolo Ventura
musiche Alessandro Nidi

produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana

LO SPETTACOLO
sabato 26 marzo 2022 | ore 21.00
domenica 27 marzo 2022 | ore 15.30

Biglietti:
intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro