Donne che hanno sfidato o scelto la mafia – PROGETTO ANTIGONE 3.0
LE ANTIGONE 3.0, DONNE EVOLUTE, DECISIVE E FORTI.
LA MAFIA È ANCHE DONNA. È ANCHE MADRE. È ANCHE FIGLIA. È UNA DONNA CHE SCEGLIE UNA “CARRIERA”.
La figura femminile ha da sempre giocato un ruolo fondamentale all’interno del mondo mafioso: da tutrice del focolaio domestico in grado di perpetuare la tradizione mafiosa allevando i figli a “valori” quali omertà, disprezzo della giustizia, violenza; a donne collaboratrici o testimoni di giustizia, che si distaccano dalla mafia per i figli.
Oggi molte donne sfidano la malavita a costo della loro incolumità. Lo fanno per proteggere loro stesse, i loro figli, altre volte per senso di giustizia. Sono le Antigone 3.0, evolute, decisive e forti. Altre donne subiscono, senza avere la possibilità di cambiare, altre restano in silenzio, altre ancora scelgono consapevolmente di diventare mafiose e arrivano persino a rinnegare i figli.
Diversi valori e scelte di vita muovono le madri a favore o contro la mafia: le prime arrivano a prediligere la famiglia mafiosa a quella naturale, le altre a sacrificare la propria vita per sottrarre i figli a un destino di violenza e illegalità.
La riflessione dalla quale parte questo nuovo progetto ha la sua genesi dal binomio donne/mafia e si estende a una riflessione riguardante in specifico il ruolo di madre, figlia, donna in carriera.
Spettacolo in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie.
Informazioni:
di Eleonora Frida Mino e Roberta Triggiani
live painting Giulia Salza
musiche dal vivo Matteo Castellan e Giulia Subba
light design Simona Gallo
ufficio Stampa Laura De Bortoli
progetto realizzato con il sostegno della Fondazione CRT
Spettacolo:
giovedì 21 marzo 2019 | ore 21.00
Biglietti:
posto unico: 15 euro
gruppi organizzati: 12 euro