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Non Hanno un Amico è uno spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri, scritto con Ugo Ripamonti, ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media che ha riscosso e tutt’ora riscuote un tale successo da rendere il modo di dire “Non hanno un amico” un intercalare comune e diffusissimo.

Esattamente come nel podcast – nato per raccontare la campagna elettorale e portato avanti grazie a una media di cinquantamila ascolti giornalieri e un milione di streaming al mese – ma con tutte le possibilità di approfondimento e “godimento” del contesto teatrale, al centro di Non Hanno Un Amico c’è la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale.

Con tutta la sagacia della sua satira, in un’ora di racconto di noi, Bizzarri ci porta a ridere di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic. Un’ora di racconto in cui ci riconosciamo come in uno specchio che all’inizio ci pare deformante, ma che in realtà, a guardarlo bene, restituisce quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.

CREDITI

NON HANNO UN AMICO
di Luca Bizzarri e Ugo Ripamonti
con Luca Bizzarri
produzione ITC2000

SPETTACOLO
Giovedì 24 ottobre 2023 | ore 20.45

INFO
Spettacolo inserito nella rassegna Show

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Scritto e interpretato da Tindaro Granata, Vorrei una voce è uno spettacolo in forma di monologo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback, fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce è dedicato a coloro i quali hanno perso la capacità di farlo.

“Ero un giovane uomo, lavoravo, avevo una casa, una macchina e soprattutto persone che mi amavano, ma avevo smesso di provare gioia per quello che facevo, non credevo più in me stesso e in niente. Non so come sia successo. Un giorno mi sono svegliato e non mi sono sentito più felice, né di fare il mio lavoro né di progettare qualsiasi altra cosa. Quando mi arrivò la telefonata di Daniela Ursino, direttore artistico del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina, con la proposta di fare un progetto teatrale con le detenute ‘per farle rivivere, sognare ritrovando una femminilità perduta’, capii, dopo averle incontrate, che erano come me, o forse io ero come loro: non sognavamo più. Guardandole mi sono sentito recluso, da me stesso, imbruttito da me stesso, impoverito da me stesso. Avevo dissipato, inconsapevolmente, quel bene prezioso che dovrebbe possedere ogni essere umano: la libertà. Proposi così di fare quello che facevo da ragazzo quando ascoltavo le canzoni di Mina: interpretavo le mie storie fantastiche con la sua voce.

Con le detenute abbiamo messo in scena l’ultimo concerto live di Mina, tenutosi alla Bussola il 23 agosto 1978. L’idea era quella di entrare nei propri ricordi, in un proprio spazio, dove tutto sarebbe stato possibile, recuperando una femminilità annullata, la libertà di espressione della propria anima e del proprio corpo, in un luogo che, per forza di cose, tende quotidianamente ad annullare tutto questo. Ognuna di loro aveva a disposizione due canzoni di Mina e, attraverso il canto in playback, doveva trasmettere la forza e la potenza della propria storia per liberarsi da pensieri, angosce, fallimenti di una vita. Mi sono trovato, con loro, a cercare il senso di tutto quello che avevo fatto fino ad allora.

Non voglio e non posso portare in scena le mie ragazze del Piccolo Shakespeare di Messina, perché quello che abbiamo fatto dentro quel luogo di libertà che sta dentro un carcere è giusto che rimanga con loro e per loro. In Vorrei una voce in scena ci sono solo io, delle ragazze mi porto i loro occhi, i gesti, le loro lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconto storie di persone che dalla vita vogliono un riscatto importante: vogliono l’amore per la vita, quella spinta forte ed irruente che ti permette di riuscire a sopportare tutto, a fare tutto affinché si possa realizzare un sogno”. TINDARO GRANATA

CREDITI

VORREI UNA VOCE
di e con Tindaro Granata
con le canzoni di Mina
ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare di D’aRteventi diretto da Daniela Ursino
disegno luci Luigi Biondi
costumi Aurora Damanti
regista assistente Alessandro Bandini
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con Proxima Res

SPETTACOLO
martedì 03 dicembre 2024 | ore 20.45

INFO
Spettacolo inserito nella rassegna Prosa contemporanea

 

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Un nuovo spettacolo per riabbracciare ancora una volta le decine di migliaia di spettatori che aspettano di anno in anno di trascorrere due ore spensierate con la famiglia Colombo – Antonio Provasio (Teresa), Enrico Dalceri (Mabilia), Italo Giglioli (Giovanni) – e gli altri personaggi del cortile, dove ritroveremo i personaggi della tradizione alle prese con l’arrivo del giovane Carmine (Maicol Trotta) nella famiglia Colombo.

Crescere in una famiglia tradizionale di sani e autentici principi oggigiorno è una grande fortuna: lo sa bene Mabilia che, consapevole di questo privilegio, partecipa a un concorso di beneficenza aggiudicandosi “l’adozione temporanea” di un ragazzo problematico, ma dal carattere incredibilmente travolgente. Il compito di Teresa e Giovanni sarà quello di reinserire il ragazzo in società fornendogli le basi solide e i principi morali essenziali per vivere onestamente e trovare un lavoro, mentre quello di Mabilia di vestire i panni di “sorella maggiore”. “Sono 45 anni che faccio beneficenza!” esclama Teresa, riferendosi al matrimonio con il Giovanni, in una girandola di battute esilaranti che accompagna gli spettatori nella nuova storia della famiglia Colombo. Teresa si troverà anche alle prese con un singolare direttore di banca, tra malintesi e diffidenza, sempre all’insegna dell’inconfondibile comicità.

Ma si sa che le abitudini (anche quelle malsane, purtroppo!) sono dure a morire e, per colpa di una bravata commessa da Carmine, nella seconda parte dello spettacolo i tre Colombo si ritroveranno catapultati in un’imponente aula di tribunale di fronte al giudice e alla Carmela (Maurizio Albè) a “discolparsi” per qualcosa che non hanno commesso, soprattutto il nostro Giovanni che, con grande felicità di Teresa, rischierà addirittura la galera!

Ma, quando tutto sembrerà degenerare senza via di uscita, tornerà a splendere il sereno, portando gli spettatori a riflettere sull’attualità del 7° comandamento.

Un testo scritto da Mitia Del Brocco che, ogni anno, unisce magistralmente tradizione e innovazione in costante equilibrio come in questo nuovo spettacolo, in cui il connubio fra i profumi del tradizionale cortile e l’ispirazione tratta dalla serie di enorme successo “Mare fuori” lasceranno sbalorditi, portando gli spettatori dentro a uno spettacolo divertente, brillante e spassoso come solo I LEGNANESI sanno fare!

La nuova storia della Famiglia Colombo, la più divertente d’Italia, è accompagnata da scenografie e costumi curati da Enrico Dalceri, mentre la regia dello spettacolo, come da tradizione, è affidata all’indiscussa professionalità di Antonio Provasio.

CREDITI

I LEGNANESI
Guai a chi ruba
di Mitia Del Brocco

regia ANTONIO PROVASIO
scenografie e costumi Enrico Dalceri
direttore Artistico Sandra Musazzi
direttore di produzione Enrico Barlocco
produzione Chi.Te.Ma.

SPETTACOLO
sabato 28 settembre 2024 | ore 20.45
domenica 29 settembre 2024 | ore 16.00

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Spettacolo inserito nella rassegna Show

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Arriva nei teatri italiani “Vita Bassa”, l’irresistibile spettacolo di Giorgia Fumo che racconta un universo di originali mondi comici.

Dopo il successo televisivo su Comedy Central, la stand-up comedienne porta sul palcoscenico uno spassoso affresco contemporaneo offrendo al pubblico un mix di osservazioni acute e aneddoti esilaranti sulla generazione dei trentenni, ma non solo.

Vita Bassa guida lo spettatore alla scoperta della vita dei millenials, i nuovi adulti che si barcamenano con le briciole lasciate dai loro predecessori. Dai viaggi che devono essere a tutti i costi “esperienze” ai programmi in cui si scelgono abiti da sposa, dalla vita in ufficio ai “lasciamenti” nell’era dei social, Giorgia Fumo con il suo stile unico porta sul palco una comicità intelligente e mai banale.

Giorgia Fumo è ingegnere, improvvisatrice teatrale e stand-up comedienne. Nata nel 1986 a Roma, è cresciuta in Sardegna e ha studiato a Pisa. Ha condotto in maniera brillante due vite parallele: consulente di Market Intelligence di giorno, comica e improvvisatrice teatrale di notte. Ha avuto come clienti, tra gli altri, brand come L’Orèal e BMW. Inizia a fare Stand Up comedy nel 2019, e da allora calca i principali palchi della comicità italiana tra cui lo Zelig di Milano. Nel 2021 è l’unica italiana alle semifinali dei Funny Women Awards, concorso internazionale per comiche emergenti. Nel 2022 è in scena al Teatro dei Filodrammatici di Milano con lo spettacolo “La Repubblica Indipendente della Comicità” e nello stesso anno è speaker al TEDx Lungarno Mediceo a Pisa.
La tv si accorge di lei nel 2020, è per 4 stagioni consecutive nel cast di Stand Up Comedy (Comedy Central), nel 2021 è nel cast de Il Giovane OLD (Rai 2) e nel 2022 è una delle protagoniste della finale di Italia’s Got Talent (Sky Uno). Nel 2023 il suo show Vita Bassa è su Comedy Central in Comedy Central Presents.
Oggi può chiudere le telefonate con un trionfante “Di questo se ne occupa il mio agente”.
Giorgia Fumo è specializzata in public speaking e data storytelling, e crea contenuti comedy personalizzati per brand e aziende.

CREDITI

GIORGIA FUMO
Vita Bassa
di Giorgia Fumo

supervisione ai testi Manuela Mazzocchi
regia di Enrico Zaccheo
disegno Luci Daniele Savi
produzione e distribuzione Savà Produzioni Creative

SPETTACOLO
Giovedì 14 novembre 2024 | ore 20.45

INFO
Spettacolo inserito nella rassegna Show

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IL NUOVO SPETTACOLO DI ENSEMBLE SYMPHONY ORCHESTRA
diretta da GIACOMO LOPRIENO

Il tributo unico alle musiche del grande compositore italiano si arricchisce di nuove pagine in gran parte meno conosciute ma di grande bellezza nello sconfinato repertorio del M° Morricone per dar vita al nuovo spettacolo “Alla scoperta di Morricone”.

Non solo un concerto, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche che guidano lo spettatore attraverso i decenni che hanno reso grande il cinema e la musica italiana e internazionale. Il viaggio incredibile iniziato tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni con la potenza evocativa di Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il west, Nuovo cinema paradiso, The hateful eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena e che ha caratterizzato l’attività dell’Ensemble Symphony Orchestra nelle scorse stagioni prosegue affrontando altre opere come Gli intoccabili, La califfa, Canone inverso, Indagine su in cittadino al di sopra di ogni sospetto e con uno spazio importante per le grandi canzoni scritte per artiste come Dulce Pontes, Amii Stewart, Joan Baez e Mina in una nuova versione sinfonica.

500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra, fiore all’occhiello del nostro Paese, di porre omaggio al Maestro.

L’Ensemble si avvicina alla musica di Morricone dopo collaborazioni nazionali ed internazionali importanti: Mario Biondi, Max Gazzè, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Renato Zero, Francesco Renga, Pooh, Baustelle, PFM, Andrea Bocelli, Sting, Kylie Minogue, Robbie Williams, Nile Rodgers, Sam Smith, Luis Bacalov. Con oltre seicento concerti tra

Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Francia, Austria, Regno Unito e Belgio, l’orchestra presenta una grande versatilità e attenzione per ogni tipo di musica, con un repertorio che spazia dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale, da “Frozen” ad “Harry Potter”.

In questo omaggio sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano Benedetti. Ospiti speciali il soprano Anna Delfino, beniamina del pubblico europeo dell’opera, che farà rivivere l’emozione del Deborah’s Theme da “C’era una volta in America” e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon, che eseguirà il solo di Love Affair.

Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni la bravura di Andrea Bartolomeo attore, regista e docente di Teatro. Dal ’98, col Teatro Nucleo, è presente nei più importanti Festival internazionali di Teatro in spazi aperti e nelle piazze d’Europa, del Sud America e dell’Asia. Dal 2014 lavora col regista Alessandro Serra, con quale mette in scena il pluripremiato Macbettu in tournée in tre continenti dal 2016, e lo spettacolo Il giardino dei ciliegi, in tournée internazionale dal 2019. È direttore artistico di due festival (Giovenco Teatro Festival e Gioiosa Percussioni Festival) e del Centro di Ricerca per le Arti della Scena, immerso nella natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

CREDITI
Esamble Symphony Orchestra
direzione M° Giacomo Loprieno

SPETTACOLO 
martedì 31 dicembre 2024 | ore 21.45

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PROGRAMMA

  • Mozart, Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra
  • Schönberg, Kammersymphonie n. 2
  • Milhaud, Le beouf sur le toit

direttore Beatrice Venezi
violino Alessandro Milani
viola Luca Ranieri
Orchestra I Pomeriggi Musicali

SPETTACOLO
domenica 6 aprile 2025 | ore 16.00

INFO
Spettacolo inserito nell’abbonamento Musica

La mattina del 23 dicembre 1952, presso la caserma dei Carabinieri di Bellano, si presentò tal Americo Rigazzi, coltivatore diretto, per avvisare di aver subito un furto. Furto di capponi specificò il Rigazzi al Carabiniere Ausilio, “merce” particolarmente preziosa alla vigilia del Santo Natale.

È questo l’incipit del nuovo racconto di Andrea Vitali (2023), adattato dall’attore Francesco Pellicini – voce narrante al pari del pluripremiato scrittore bellanese – che ne assume altresì la regia proponendo una trasposizione teatrale – letteraria spassosa e illuminate, dai ritmi incalzanti, arricchita dalle canzoni del cantautore Max Peroni alla chitarra e dai sottofondi alla fisarmonica del maestro Fazio Armellini.

“Senza quei capponi a tavola – il vero sapore della festa! – non sembrerà nemmeno Natale”…

Con il sapore del Natale Andrea Vitali tratteggia sapientemente i personaggi di una provincia soltanto e in apparenza sorniona innalzandoli a protagonisti assoluti di un mondo pregno di umanità nel quale, a svolgersi, è la favola della vita.

CREDITI
con Andrea Vitali (voce narrante), Francesco Pellicini (voce narrante), Max Peroni (chitarra e voce), Fazio Armellini (fisarmonica)
luci Andrea Bossi
prodizione Associazione culturale Festival del Teatro e della Comicità – Città di Luino

SPETTACOLO
sabato 30 novembre 2024 | 0re 20.45

INFO
Spettacolo inserito nella rassegna Show

Sotto sotto, nelle viscere della terra, dove la luce del sole non arriva mai e dove i merli non cantano sugli alberi, abita Pic­colo Asmodeo. Asmodeo è buono, troppo buono per poter vivere tranquillamente nel mondo dei Fuochi e dei Sospiri. Essere cattivo proprio non gli riesce e nemmeno gli interessa e questo, per la sua famiglia, è un grande problema. Così Asmodeo viene sottoposto a una vera prova e mandato nel mondo della Luce e della Terra con una missione: “Dovrai convincere, entro questa sera, almeno una persona a darmi la sua anima!”, gli dice il padre, “Solo così dimostrerai di essere mio figlio”.

Ignaro dell’uomo e delle sue abitudini, assolutamente inconsapevole di quello che lo aspetta, Asmodeo inizia con timore, ma anche curiosi­tà, il suo strampalato viaggio sulla terra. Da quel momento Asmodeo si trova coinvolto in una girandola d’incontri di ogni tipo: una muc­ca, un prete, un maestro di scuola, un gregge di pecore, un gruppo di bambini, un panettiere. A ognuno di loro, con grande semplicità, Asmodeo ripete quanto insegnato dal padre: “Io posso offrirti qualun­que cosa. Basta che tu mi prometti di dare via la tua anima”. Alla fine della sconvolgente giornata però, Asmodeo, incompreso, dileggiato, quando non addirittura maltrattato, si convince che non riuscirà mai in un compito che non sente per niente suo. Ed è in quel momento di grande solitudine e tristezza che incontra Kristina…

Piccolo Asmodeo è una favola sul bene e sul male di Ulf Stark, uno dei più affermati scrittori contemporanei per ragazzi. Con sottile ironia ma anche con delicata poesia, con momenti di sana comicità ma anche con acuta problematicità, l’autore ci raccon­ta, senza mai cadere in facili moralismi, di un novello Mefistofele alla ricerca del suo Faust.

Quello che ho capito è che ai bambini interessa che si parli di cose serie, di temi importanti. Magari con leggerezza, o ironia, o con comicità, ma di cose serie. Piccolo Asmodeo è una storia così. Che fa ridere, pensare e forse anche commuovere. Fabrizio Montecchi

Spettacolo vincitore del Premio “Eolo Awards” 2013

CREDITI
da Lilla Asmodeus di Ulf Stark

con Tiziano Ferrari
adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni Nicoletta Garioni
musiche Michele Fedrigotti
sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
disegno luci Davide Rigodanza
luci e fonica Anna Adorno
realizzazione scene Sergio Bernasani
realizzazione costumi Tania Fedeli
traduzione dallo svedese Helena Tirén
musiche registrate eseguite da Giacomo Cella (fagotto); Lello Narcisi (flauto); Le Cameriste Ambrosiane: Valentina Favotto, Gemma Longoni (violini), Claudia Brancaccio (viola), Marija Drincic (violoncello), Martina Milzoni (contrabbasso); Michele Fedrigotti (piano e tastiere)
si ringrazia Roland per aver messo a disposizione un V-Piano Grand
registrazioni e mixaggi effettuati presso Cavostudio (sound engineer Paolo Filippi)

Lilla Asmodeus, Ulf Stark © Colombine Teaterförlag – Stockholm

età consigliata dai 6 ai 12 anni


SPETTACOLO
Domenica 20 ottobre 2024 | ore 16.00

 

Il Direttore artistico Andrea Chiodi è lieto di invitarvi alla presentazione della stagione 24|25 del Teatro Giuditta Pasta.
Vi aspettiamo!

EVENTO
giovedì 6 giugno 2024 | ore 18.00