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TERESA, MABILIA E GIOVANNI IN UN NUOVO SPETTACOLO PER FESTEGGIARE 70 ANNI DI TRADIZIONE E RISATE

Settanta come gli anni della compagnia I Legnanesi, che nel 2019 celebrano un anniversario importante, e lo fanno a teatro, per ridere insieme al loro pubblico nel nuovo spettacolo in scena nella stagione 2018/2019. Continua a leggere

Presentazione della stagione 2017-2018 al teatro Pasta di Saronno
Prosa, musica, comici, danza, opera, operetta e teatro per ragazzi e famiglie.

Come ogni anno c’era grande curiosità per scoprire i titoli e gli artisti che calcheranno il palco del Teatro Giuditta Pasta di Saronno a partire dal prossimo autunno. Continua a leggere

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Uno dei capolavori di Ronald Harwood sbarca al Teatro di Saronno con la regia di Patrick Rossi Gastaldi e un gruppo di straordinari interpreti.

Una brillante commedia sull’arte e sulla terza età, portata qualche anno fa sugli schermi da Dustin Hoffman.

Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi interpreti d’opera. Famosi, energici, irascibili e, insieme, divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo.

Cosa accade quando a queste vecchie glorie viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il noto quartetto del Rigoletto di Verdi “Bella figlia dell’amor”?

Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théâtre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di far ascoltare le loro voci, riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo.

Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere.

Informazioni:
con Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini,Cochi Ponzoni ed Erica Blanc
di Ronald Harwood
regia di Patrick Rossi Gastaldi
scene di Fabiana Di Marco
costumi di Teresa Acone
luci di Mirko Oteri
una produzione Bis Tremila, Compagnia Molière
in collaborazione con: Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Spettacolo:
sabato 11 gennaio 2020| ore 21.00

domenica 12 gennaio 2020| ore 15.30

Biglietti:
intero: 28 euro
ridotto: 26 euro
gruppi organizzati: 23 euro
ridotto under26: 20 euro

Eva, diario di una costola: Rita Pelusio al Giuditta Pasta di Saronno
RITA PELUSIO dà vita a una figura curiosa e ribelle che si affaccia al mondo con uno sguardo ancora puro.

Ispirata al Diario di Eva (1906) di Mark Twain, Eva è un clown, una figura molto lontana dall’immagine della bella, bionda e ingenua alla quale l’iconografia classica della donna ci ha abituati. Un fou irriverente che si trova alle prese, prima della storia, con la più grande scelta dell’umanità: accettare le regole o disubbidire.

Una trasgressione all’insegna della scoperta, di cui la mela è simbolo: morderla o non morderla? In un misto di consapevolezza e disincanto, Eva si chiede che cosa succederà dopo, proiettandosi nella contemporaneità delle donne di oggi.

Dalla suora in crisi mistica alla madre di figlio maschio, dalla manager multitasking all’anziana innamorata: umane nella loro imperfezione queste donne raccontano il coraggio di chi ogni giorno combatte per la propria felicità.

Perché la diversità manda avanti il mondo.
Perché il paradiso sarà pur perfetto, ma la vita è tutta un’altra cosa.

Informazioni
con Rita Pelusio
testi di Rita Pelusio, Alessandra Faiella, Marianna Stefanucci e Riccardo Piferi
regia di Marco Rampoldi

Spettacolo
sabato 3 marzo | ore 21.00

Biglietti
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro

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SCONCERTO ROCK lo spettacolo di Gene Gnocchi al Giuditta Pasta
Ritorna sul nostro palcoscenico Gene Gnocchi, nella doppia veste di attore e cantante.

Ancora una volta “The Legend” torna sulla scena con il suo gruppo rinnovato per quello che, nelle sue intenzioni, dovrebbe essere di nuovo un grande concerto celebrativo.

La celebrazione però si trasforma ben presto in un calvario: problemi audio, insubordinazione dei musicisti, giornalisti della stampa estera che lo mettono alla berlina, il traduttore che lo ridicolizza e il pubblico che gli contesta le scelte artistiche (con una comparsa mischiata dall’inizio tra il pubblico).

Va da sé che la rock star si trova nella situazione di trasformare la celebrazione nel tentativo di arginare un disastro, che è poi il disastro della sua condizione, quella di un principiante assoluto, che piega la propria arte nell’uso del momento!

Interventi in scena di Roberto Cacciali con travestimenti e gag, come il poeta Bosniaco Jean Paul Beltont e l’acculturato Giry Kolar impersonati da Gene.

Informazioni
scritto, diretto e interpretato da Gene Gnocchi
con Diego Cassani alla chitarra

Spettacoli
sabato 20 gennaio | ore 21.00

Biglietti | Variety e comicità
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro

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Il rompiballe con Max Pisu e Claudio Batta al Giuditta Pasta di Saronno
Un fotografo “rompiballe” e con tendenze suicide scombina i piani di un killer, appostato in una camera d’albergo, che deve uccidere un politico prima che esso rilasci rivelazioni sconvolgenti.

La stanza del rompiballe si trova proprio accanto a quella del killer e le sue azioni maldestre fanno sì che le camere d’albergo vengano visitate continuamente da mogli esasperate, amanti aggressivi e cameriere impiccione.

Marco Rampoldi prosegue il percorso di incrocio fra l’immediatezza comunicativa dei comici e i testi teatrali strutturati avventurandosi nel territorio della ‘farsa moderna’, rivisitando uno dei capolavori dell’autore della Cena dei cretini.

Informazioni
di Francis Veber
traduzione di Filippo Ottoni
con Max Pisu e Claudio Batta
e con la partecipazione di Claudio Moneta, Stefania Pepe, Roberta Petrozzi, Giorgio Verduci
regia di Marco Rampoldi
scena di Marco Rossi e Mattia Bordoni
costumi di Francesca Faini

Spettacolo
sabato 11 novembre | ore 21.00

Biglietti
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro

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Cuori Scatenati di Diego Ruiz al Giuditta Pasta di Saronno
Una divertentissima e moderna commedia degli equivoci che la scorsa stagione ha fatto ridere migliaia di spettatori in tutta Italia.

Il ritorno di fiamma, si sa, può essere molto pericoloso.
Quando il fuoco della passione si accende tra Diego e Francesca, le scintille divampano in maniera esagerata! Se poi a spegnere l’incendio ci si mette uno come Sergio Muniz, la situazione diventa veramente incontrollabile. E cosa succederebbe se la futura sposa, praticamente con un piede sull’altare, venisse a scoprire tutto?

Una coppia scoppiata da anni si incontra clandestinamente per un’insensata ultima notte d’amore prima di suggellare il divorzio definitivo, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo, anzi dietro la porta.

Arriva la nuova esilarante commedia di Diego Ruiz, ormai esperto nel mettere in scena i rapporti di coppia e le sue innumerevoli sfaccettature, che questa volta affronta gli amori ormai finiti che in realtà non finiscono mai.

Vale la pena dare una seconda possibilità? Oppure si rischia di ritrovarsi la solita minestra riscaldata? Questi e tanti altri interrogativi sono alla base di questa spassosa commedia in cui tutti i personaggi si trovano nel posto sbagliato nel momento più sbagliato, dando vita a una girandola di equivoci e situazioni paradossali.

Informazioni
con Sergio Muniz, Diego Ruiz, Francesca Nunzi e Maria Lauria
scritto e diretto da Diego Ruiz
una produzione Carpe Diem
scene di Mauro Paradiso
disegno luci di Fabrizio Sensini
musiche di Stefano Magnanesi
costumi MMDV

Spettacoli
sabato 24 marzo | ore 21.00
domenica 25 marzo | ore 15.30

Biglietti
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro
Spettacolo presente nell’abbonamento 10 SPETTACOLI.

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LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni al teatro Giuditta Pasta di Saronno
Mirandolina, astuta donna che gestisce a Firenze una locanda ereditata dal padre, viene costantemente corteggiata dagli uomini che frequentano la pensione.

I nobili clienti, invaghiti, tardano a lasciare l’osteria, e così facendo contribuiscono alla crescita del profitto e della fama della locanda.

L’arrivo del Cavaliere di Riprafratta, misogino incallito che disprezza ogni donna, sconvolge il fragile equilibrio. Mirandolina, ferita nel suo orgoglio femminile, si promette di far sì che il cavaliere s’innamori di lei.

La regia di Andrea Chiodi parte dai Memoires Goldoniani in cui lo stesso autore dichiarava di avvalersi dell’uso di piccole poupettes per costruire i suoi testi.

Gli attori interagiscono con questo mondo dell’infanzia di Goldoni e dialogano di volta in volta con delle piccole bambole che rappresentano in modo efficace i rapporti tra i personaggi e la straordinaria macchina teatrale che è La Locandiera.

Una locandiera che è sicuramente la rappresentazione del Don Giovanni letterario ma al femminile. Un gioco insomma che coinvolgerà i protagonisti nel mondo caro a Goldoni, dalle maschere che se ne vanno, ai costumi del repertorio fino alle sue amate poupettes dell’infanzia.

Informazioni
di Carlo Goldoni
regia di Andrea Chiodi
con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini
scene e costumi di Margherita Baldoni
assistente alla regia Maria Laura Palmeri
disegno luci di Marco Grisa
musiche di Daniele D’Angelo
realizzazione costumi Maria Barbara de Marco
una produzione PROXIMA RES

Spettacoli
sabato 10 marzo | ore 21.00
domenica 11 marzo | ore 15.30

Biglietti
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro
Spettacolo presente nell’abbonamento 10 SPETTACOLI; nell’abbonamento 7 SPETTACOLI, nell’abbonamento BLUETTE.

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Il malato immaginario di Molière al Giuditta Pasta di Saronno
Prosegue il nostro percorso di riscoperta dei capolavori molièrani. Sulla scena ritroviamo gli attori della Compagnia di Arca Azzurra Teatro che da oltre trent’anni macinano successi con il sodalizio artistico di Ugo Chiti.

L’adattamento e la regia sono firmati dal maestro Ugo Chiti che ci aiuta a rileggere la grande commedia molièriana rendendola più contemporanea e vicina alle nostre corde. Il risultato è un intreccio ricchissimo e di un’attualità quasi disarmante.

Protagonista della commedia è l’ipocondriaco Argante che, credendosi segnato nel fisico ed esposto a ogni malattia, vive perennemente tra medici e medicine.

Per assicurarsi cure più assidue, vorrebbe costringere la figlia Angelica a sposare lo sciocco e pedante Tommaso Diarroicus, figlio del suo dottore.

Vivacizzato da una violenta satira nei confronti della classe medica, nasce così in famiglia un intreccio drammatico, inevitabilmente votato al lieto fine. Il motore dell’azione è rappresentato dalla serva Tonina, la quale riuscirà con l’astuzia e non solo, a spingere Angelica nelle braccia dell’amato Cleante, ma anche a svelare l’amore interessato che la seconda moglie Becchina ostenta per Argante.

Dire che Il malato immaginario, come tutti i classici, parla apertamente all’oggi è quasi una banalità, ma certo l’ossessione ipocondriaca di Argante, la sua bulimia medicinale ci sembrano paradigmatiche di atteggiamenti apertamente contemporanei, come del resto la sua vulnerabilità ai raggiri degli esperti e dei dottori, che sono senza dubbio caratteristica della nostra società dove abbondano millantatori e maghi, ma dove i rimedi sono spesso peggiori dei mali.

Informazioni
di Molière
adattamento, ideazione spazio, regia Ugo Chiti
con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti
una produzione ARCA AZZURRA TEATRO

Spettacoli
sabato 24 febbraio | ore 21.00
domenica 25 febbraio | ore 15.30

Biglietti
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro
Spettacolo presente nell’abbonamento 10 SPETTACOLI; nell’abbonamento 7 SPETTACOLI, nell’abbonamento BLUETTE.

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2 donne in fuga - Marisa Laurito e Iva Zanicchi sul palco del Giuditta Pasta
2 donne in fuga: uno spettacolo perfetto, da vedere e portare nel cuore per il resto della vita.

Due attrici grandiose portano sulla scena un testo che ha avuto uno straordinario successo in Francia, soprattutto a Parigi.

Marisa Laurito e Iva Zanicchi lo recitano facendolo proprio come se fosse stato scritto proprio per loro.

Due donne molto diverse tra loro fuggono dalle rispettive vite.

Margot scappa dalla sua condizione di casalinga, moglie e madre repressa, Claude dalla casa di riposo dove il figlio l’ha parcheggiata dopo che è rimasta vedova.

L’incontro suscita le battute più divertenti, per il luogo e l’ora equivoci. È l’inizio di un’avventura che vede le due donne viaggiare in autostop.

Marisa Laurito e Iva Zanicchi interpretano una commedia dalle battute felici riuscendo a costruire con ironia i caratteri diversissimi delle due donne.

Si ride di gusto per l’ironia e l’arguzia delle battute. Si sorride nel riconoscere, nelle due protagoniste, alcuni aspetti della nostra vita, a volte pavida, altre volte più temeraria.

Un perfetto equilibrio tra commedia e vita (vera), niente affatto retorico.

Informazioni
con Marisa Laurito e Iva Zanicchi
di Pierre Palmade e Cristophe Duthuron
adattamento Mario Scaletta
regia Nicasio Anzelmo
una produzione Spettacoli Teatrali Produzioni

Spettacoli
sabato 13 gennaio | ore 21.00
domenica 14 gennaio | ore 15.30

Biglietti
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro
Spettacolo presente nell’abbonamento 10 SPETTACOLI.

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FIORE DI CACTUS con Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi a Saronno
Un’animata storia d’amore fatta di bugie e malintesi divertenti. Una commedia brillante, un cult del genere, conosciuta in tutto il mondo grazie alla straordinaria interpretazione cinematografica di Walter Matthau, Ingrid Bergman e Goldie Hawn nell’omonimo film diretto da Gene Saks nel 1969.

Una pièce teatrale perfetta nei tempi, nell’intreccio, nel gioco di equivoci ad incastro. In un susseguirsi di colpi di scena e di situazioni comiche si sviluppa una storia intima ed emozionante, che narra le vicende di un dentista donnaiolo, rigorosamente scapolo, che obbliga la segretaria a farsi passare per sua moglie allo scopo di risolvere un’ingarbugliata questione sentimentale. Dopo una serie di divertenti malintesi il “castello di bugie” crollerà fino a far emergere le affinità elettive tra i due.

A vestire i panni del dottore e della sua intraprendente infermiera troviamo due interpreti d’eccezione: Maximilian Nisi e Bendicta Boccoli.

Un testo straordinario che è diventato ormai un classico della commedia “brillante” e che riesce a raccontare grandi verità sulla vita, sull’amore, sul dolore e su tutte le debolezze umane.

Passando da parti drammatiche a parti leggere con naturalezza e conquistando il favore del pubblico, Fiore di cactus è l’esempio di un teatro che, dietro un congegno da orologio svizzero, coglie le contraddizioni di una bizzarra storia d’amore. È la metafora dell’amore bello, vivace e spuntato tra le spine proprio come il fiore del cactus.

Informazioni
di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy
con Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi
e con Anna Zago, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli Claudia Gafà, Matteo Zandonà, Anna Farinello, Federico Farsura
regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese
scene di Adriano Pernigotti
luci di Samuel Donà
costumi di Rosita Longhin
produzione: Teatro de Gli Incamminati

Spettacoli
sabato 4 novembre | ore 21.00
domenica 5 novembre | ore 15.30

Biglietti | Prosa
intero: 25 euro
ridotto over70: 23 euro
gruppi organizzati: 20 euro
ridotto under26: 15 euro
(diritti di prevendita inclusi)
Spettacolo presente nell’abbonamento 10 spettacoli e nell’abbonamento 7 spettacoli.

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