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“Ogni adolescenza coincide coincide con la guerra” – Tre Allegri Ragazzi Morti    

 24 gennaio 2004. Due ragazzi, a Somma Lombardo, cercano di sbarazzarsi dell’auto di una ragazza, appena uccisa e seppellita. Fanno parte delle cosiddette “Bestie di Satana”, colpevoli anche di un duplice omicidio rituale e un’induzione al suicidio. Un male gratuito, senza un movente, “banale”. Un male che nasce dalla noia della vita di provincia, un male che colpisce i più giovani, quelli che, probabilmente, si sentono lontani dalla speranza di un riscatto sociale e affettivo.

Poco più di un fatto personale è un viaggio a ritroso nell’adolescenza. Un momento della vita molto particolare, fatto di aspettative, sogni speranze, ma anche di rabbia, paura. A volte violenza. Poco più di un fatto personale è uno spettacolo su quel vuoto che tutti abbiamo sentito quando avevamo 17 anni e non sapevamo chi o cosa saremmo diventati. Un vuoto che ci spaventa anche oggi che siamo genitori, perché sappiamo che lo proveranno anche i nostri figli.

Crediti
regia Stefano Beghi
di Chiara Boscaro e Marco di Stefano
con Marco di Stefano, Susanna Miotto, Alice Pavan, Riccardo Trovato, Fabio Zulli
un progetto di Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti
produzione Associazione Culturale Karakorum Teatro e Associazione Interdisciplinare delle Arti
con il contributo del MIC
con il contributo di NEXT – laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo 2021/22

Spettacolo
martedì 27 febbraio 2024 | ore 20.45

Info
Spettacolo compreso nell’Abbonamento Prosa Contemporanea e inseribile nei Season Pass e nella Gift Card
Rassegna di appartenenza: Prosa contemporanea

 

spettacolo in lingua inglese

Oscar è un brillante studente dell’Università di Oxford, ma l’arroganza non gli giova e i suoi toni saccenti gli procurano una punizione: confinato nella sua stanza dal rettore, affronterà l’inquietudine che lo perseguita evocando i personaggi che, pochi anni dopo, usciranno dalla sua penna e diventeranno capolavori.

Unico compagno di viaggio e unico conforto: la sua immaginazione.

Oscar si confronterà con laparte più fragile di se stesso.

Informazioni:
di Rebekah King
regia Laura Pasetti
con Philip Kingscott e Gabriele Colferai

Durata:60 minuti

Età consigliata:dai 14 anni

Biglietto: €10

La Monaca di Monza al teatro Giuditta Pasta di Saronno

Un viaggio a tinte forti fra le pagine più toccanti de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e de La Monaca di Monza di Giovanni Testori

La vicenda della Monaca di Monza è ispirata alla storia reale di suor Virginia Maria Anna de Leyva. Nonostante  l’infanzia e l’adolescenza del personaggio siano una reinvenzione del Manzoni, la sua peccaminosa condotta di suora coincide invece con la verità storica attestata dagli atti del processo per omicidio di cui fu riconosciuta colpevole col suo amante Gian Paolo Osio (Egidio nel romanzo manzoniano).

Il ritratto che Manzoni fa della Monaca all’interno de I Promessi Sposi è ampio e dettagliato, volto soprattutto a sottolineare l’ambiguità di questo personaggio tormentato.

Con la vicenda della monaca Manzoni dà anche risalto alla ricchissima vita interiore di una adolescente alla ricerca dell’amore in una famiglia che mira solo al proprio utile. Il suo sì definitivo alla vita monacale arriverà dal bisogno profondo che la ragazza nutre di veder sorridere il padre.

Dove Manzoni si ferma prende avvio il lavoro di Testori che sceglie di andare fino in fondo alla sofferenza e all’orrore che visse questa donna. Squarciando il silenzio impostole da Manzoni, essa trova finalmente la voce e il diritto di esprimere le sue ragioni e i suoi sentimenti.

Per Testori “la sventurata” rappresenta “il punto estremo, il precipizio, il buco nero, il pilastro segreto e il segreto fondamento che tiene su l’intera storia del romanzo”.

Una storia vera, tragica ed attualissima che non solo traccia uno spaccato dell’Italia di ieri e di oggi, ma che scandaglia l’abisso dell’esistenza interrogandoci ancora una volta su quell’enigma che è “quel guazzabuglio del cuore umano”.

Informazioni
con Marta Ossoli e Mino Manni

Spettacolo
giovedì 29 marzo| ore 10.00

Genere
reading teatrale con musica dal vivo

Fascia di età
scuola secondaria di secondo grado

Biglietti
intero: 8 euro

 

Fuori gioco: si parla di bullismo al teatro Giuditta Pasta di Saronno

Uno spettacolo nato dalla collaborazione tra SOS- il Telefono Azzurro ONLUS e La Baracca- Testoni Ragazzi

Protagonisti, tre adolescenti, tre diverse personalità che entrano in relazione attraverso una rigida e pericolosa dinamica.

Quelli che all’inizio sembrano scherzi tra ragazzi si trasformano in veri e propri atti di bullismo.

Si innesca così un gioco malato in cui ognuno dei tre ha un ruolo ben preciso: il bullo, la vittima e lo spettatore-outsider.

“Fuori gioco” parla di bullismo mettendo in scena le criticità che caratterizzano i rapporti tra i giovani, senza voler fornire soluzioni o facili moralismi.

Informazioni
da una collaborazione con SOS – il Telefono Azzurro ONLUS
di Stefano Filippini, Gabriele Marchioni ed Enrico Montalbani
con Matteo Bergonzoni, Gianluigi Marra e Lorenzo Monti
progetto luci di Luciano Cendou
produzione La Baracca – Testoni Ragazzi

Spettacolo
mercoledì 06 dicembre | ore 10.00

Genere
teatro d’attore

Fascia di età
scuole secondarie di primo grado

Biglietti
intero: 6 euro