https://www.teatrogiudittapasta.it/wp-content/uploads/2019/10/LAGHEZZA.jpeg10661600Segreteria Giuditta Pastahttps://www.teatrogiudittapasta.it/wp-content/uploads/2024/06/teatro-e-cantu-black-1030x263-centro.pngSegreteria Giuditta Pasta2019-10-22 13:16:232020-03-19 11:21:32UNA FOTO È PER SEMPRE
Uno spettacolo sul bullismo ed anche sulla libertà, sul diritto di essere sé stessi. Parla di un bambino bianco bianco con una t-shirt gialla e zaino in spalla che si incammina come ogni mattina verso scuola. La strada è piena di pericoli, questo l’ha imparato a sue spese, ma ora ha un piano. Il racconto è una storia vera con cattivi che sono anche buoni e i buoni che sono sempre un po’ cattivi. Spaidermen è scritto per tutti i bambini invisibili, per tutti gli adolescenti che si ritroveranno a piangere alla fine, mentre stanno ancora ridendo delle battute precedenti. Spaidermen è amore e speranza per un futuro migliore, ma consapevole della realtà. “Spaidermen è lo spettacolo di cui, in quel passato da bimbo sputato, avrei avuto tanto bisogno. È per tutti quelli come me, per quelli contro di me, per quelli cui non gliene frega di me, per tutti”.
Informazioni:
di e con Giacomo Dimase
tecnica, suono e luci Nina Martorana
spettacolo nato nell’ambito di “Montagne
racconta” 2020, con il supporto di
“TRAC – Residenze Teatrali Pugliesi”
Due esseri umani vivono separati nella propria solitudine, fatta di quotidianità e routine, di gesti che scandiscono il tempo con la loro ritmata e inesorabile regolarità. Si preparano alla vita e al desiderio di piacere e di piacersi, separati da un muro netto, sebbene immaginario. Un breve sentiero permette loro di avvicinarsi, di affrontare il desiderio di incontro e scambio, superando la timidezza e il senso di inadeguatezza.
Piccoli gesti, sguardi fugaci, il suono dei loro passi sulla ghiaia avvicinano le distanze, aprono le porte che li separano, permettendo loro di trovarsi, senza timore. Nell’epoca dei Social la conoscenza con l’altro e la definizione del sé passano attraverso uno schermo, l’imperfezione può essere aggiustata e la spontaneità, in qualche modo, preparata. Il rischio è fuggire dalle difficoltà e al contempo dall’insostituibile valore del qui e ora. Solitarium è un inno alla naturalezza del momento e dello scambio, alla possibilità di avere paura e ritrarsi senza perdere la propria forza, alla relazione fatta di sguardi, piccoli dettagli, momenti in cui non accade nulla, eppure tutto cambia.
Con questo spettacolo, che lavora sull’immagine, sulla danza e sul suono, Teatrodistinto racconta la relazione umana nella sua semplicità e purezza, senza l’utilizzo di parole, senza
certezze e senza promesse.
Informazioni:
uno spettacolo ideato, scritto e diretto daDaniel Gol
con Chloè Ressot e Sebastiano Bronzato
scene, costumi e disegno luci Daniel Gol
foto di scena
Rossella Foco, Lorena Galvao
produzione Teatrodistinto
A. e A. hanno 15 e 17 anni: sono una ragazza e un ragazzo come tanti, vivono le proprie vite dividendosi tra la scuola, una comune passione per la musica, lo sport e tutto il resto. Sono pieni di sogni, incertezze, dubbi e aspirazioni. E non hanno ancora fatto l’amore.
In classe invece non si parla d’altro; i compagni raccontano di imprese eroiche, sembrano esperti e sicuri di sé, pare conoscano a menadito ogni dettaglio di quello che succede sotto le lenzuola. Ma dove hanno imparato, si chiedono A. e A.? A casa è quasi impossibile affrontare l’argomento, a scuola si parla solo di malattie e gravidanze indesiderate. Ma cos’è allora, veramente, il sesso tra due persone? È quello che ogni tanto A. e A. hanno intravisto nei video pornografici, sul telefono di qualcuno all’ora di educazione fisica o nel cortile dopo scuola? Bisognerà davvero fare quelle cose assurde, quando si rimane soli in una stanza? Ed essere così “giusti” sotto le magliette, così perfetti, così pronti negli occhi e nelle parole?
Ma poi quali parole, quali dire?
A+A. Storia di una prima volta è il viaggio di due adolescenti alla scoperta dell’intimità, in cui destreggiarsi tra falsi miti, paure e ansie da prestazione, per giungere insieme a qualcosa di nuovo e inaspettato.
Perché ogni prima volta è un evento unico e irripetibile. È la prima volta.
Informazioni:
con Emanuele Del Castillo
e Beatrice Casiroli
ideazione, regia, costumi
Giuliano Scarpinato
una produzione CSS Teatro stabile di
innovazione del FVG con il sostegno di
Istituto Italiano di Cultura – Parigi
in collaborazione con Coop Alleanza 3.0
Autrice del documentario Il corpo delle donne, Lorella Zanardo propone una lezione spettacolo per formare gli adolescenti sul tema dell’educazione all’immagine. Da anni l’attrice- autrice incontra studentesse e studenti delle scuole secondarie. Racconta, evoca e ricostruisce l’immaginario presente sugli schermi quotidiani; guida il govane pubblico alla comprensione dei principali temi riguardanti i mass media, la differenza di genere e la cittadinanza attiva con empatia e coinvolgimento.
Informazioni:
di e con Lorella Zanardo
multimedia Cesare Cantù
consulenza creativa Start.tip e Fabrizio Cassanelli
produzione Nuovi Occhi per i Media
Durata:60 minuti
Età consigliata:Scuola Secondaria di secondo grado