Ri-tratti: dialoghi con l’anima
di SIMONA ATZORI
Associazione culturale Helianto e Associazione ArtigianArte (dell’artista Sabrina Romanò), grazie alla collaborazione con il Teatro Giuditta Pasta, inaugurano, dopo il successo della scorsa stagione, il nuovo calendario di ART FOYER, programma continuativo di mostre allestite nel foyer del teatro.
La mostra Ri-tratti: dialoghi con l’anima di SIMONA ATZORI è allestita a cura di Sabrina Romanò e sarà visitabile nel foyer del teatro dal 23 settembre al 13 novembre 2022 in occasione degli spettacoli in cartellone e negli orari di apertura della biglietteria:
- mercoledì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30
- venerdì dalle ore 14.30 alle ore 17.30
INAUGURAZIONE: SABATO 8 OTTOBRE, ore 18.00
Una preziosa occasione per poter chiacchierare con l’artista ma anche per assistere all’intervento performativo degli attori di Helianto, attraverso il quale i ritratti esposti prenderanno vita in un reading poetico vibrante ed emozionante.
RI-TRATTI: DIALOGHI CON L’ANIMA
Nelle pagine come nei dipinti, il soggetto coincide con il mondo interiore dell’autrice: vi si leggono le tracce di inquietudini e turbamenti, di silenzi e solitudine, di momenti di riflessione e di ritrovata serenità.
Mossa dal desiderio di raggiungere la mente e il cuore di chi osserva i suoi lavori, Simona non rinuncia mai agli elementi figurativi e ad una descrizione particolareggiata della scena e dei dettagli. Focalizzando l’attenzione dell’osservatore su alcuni elementi particolarmente significativi lascia che le linee e i colori inducano il ricordo a riaffiorare in tutta la sua potente, dirompente energia. Sarà senza dubbio interessante per chi già conosce il percorso artistico e umano di Simona scoprire un altro, nuovo, volto della sua personalità e comprendere come “il movimento”, più che in senso fisico, possa essere inteso come un moto dell’anima, in continua evoluzione e in continua ascesa.
Emanuela Rindi
SIMONA ATZORI
Danzo, dipingo, scrivo e condivido la mia arte e la mia vita con il mondo.
Lo faccio in un modo speciale, usando ciò che ho: due piedi e un sorriso.
Ho imparato a non definirmi per ciò che mi manca. Anzi, ciò che gli altri vedono come una mancanza rappresenta la mia vera forza. L’arte è lo strumento che ho scelto per raccontare le mie più intime emozioni. Con una matita, infatti, puoi tuffarti dentro i sentimenti più profondi e cercare di dar voce a ciò che non può essere raccontato.
Da qui il titolo delle opere in mostra: il ritratto rappresenta per me il modo più personale e coinvolgente per esplorare l’anima delle persone che incontro.
Simona Atzori si è avvicinata alla pittura all’età di quattro anni. Nel 1983, a soli 9 anni, è entrata a far parte dell’Associazione dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede. In questi anni ha partecipato a mostre collettive e personali in tutto il mondo: dall’Italia alla Cina, dal Canada al Brasile. Simona porta abitualmente la pittura sul palco, intervallando, durante i suoi spettacoli, passi di danza a momenti di live painting.
VISITA LA MOSTRA ATTRAVERSO IL PODCAST della curatrice Sabrina Romanò
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