L’ABISSO
LAMPEDUSA: PONTE TRA PERIODI STORICI
Lampedusa, un padre e un figlio assistono alla storia: approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più.
Davide Enia ha trascorso molto tempo sull’isola per provare a costruire un dialogo con i testimoni diretti: i pescatori e il personale della Guardia Costiera, i residenti e i medici, i volontari e i sommozzatori. Durante i suoi incontri si parlava in dialetto, si nominavano i sentimenti e le angosce, le speranze e i traumi secondo la lingua della culla, usando suoni, simboli, i silenzi tra le sillabe e il vuoto improvviso che frantumava la frase: la miglior parola è quella che non si pronuncia.
Ne L’abisso si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il canto, il cunto) per affrontare il mosaico di questo tempo presente.
Quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti ma anche un ponte tra periodi storici diversi, il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani.
Informazioni:
di e con Davide Enia
musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri
spettacolo tratto da Appunti per un naufragio (Sellerio editore)
Spettacolo:
giovedì 24 gennaio 2019 | ore 21.00
Biglietti:
posto unico: 15 euro
gruppi organizzati: 12 euro
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