LELLA COSTA PORTA A SARONNO IL SUO OTELLO, DI PRECISE PAROLE SI VIVE

Lella Costa, attrice e autrice di grande talento, torna in scena con una nuova versione del dramma di Shakespeare, “Otello”.

Per completare il titolo del suo “Otello”, che torna in scena in una versione rivisitata dopo 24 anni, Lella Costa sceglie un verso del brano Discanto di Ivano Fossati: «Di precise parole si vive»</strong>.

Il dramma shakespeariano sulla gelosia diventa un dramma d’attualità al femminile, grazie alla riscrittura a quattro mani della poliedrica attrice e del versatile regista Gabriele Vacis.
La sua interpretazione non è solo un tributo alla letteratura, ma un incisivo commento sull’attualità dei femminicidi</strong>, patriarcato, disuguaglianza e maschilismo.

Lo spettacolo arriverà sul palco del Giuditta Pasta VENERDÌ 11 APRILE 2025 alle ore 20.45

Nell’Otello, spiega Lella Costa, c’è «una trama folgorante, il cui riassunto potrebbe sembrare una notizia di cronaca di oggi (un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole), <em>per questo dobbiamo continuare a raccontare e ascoltare questa storia».

Da un’intervista rilasciata a La Stampa dice Lella Costa: «Molti testi, soprattutto quelli di Shakespeare sono immortali e continuano a stupirci e a parlarci. Per questo quando vieni a contatto con una di queste storie te ne innamori, come è successo a me e a Gabriele Vacis, riportando in scena dopo 24 anni il nostro Otello, preservandone la sostanza narrativa, ma modificandola quando la contemporaneità richiedeva aggiornamenti, come si trattasse di un fatto di cronaca attuale, che giustifica il bisogno di continuare ad ascoltare e riproporre questa storia».

«Raccontare l’Otello con Lella Costa significa provare a capire cosa possiamo fare, noi maschi, per emanciparci dall’umiliante condizione di oppressori a cui siamo condannati dalla storia». Così, nelle sue note di regia, Gabriele Vacis parla di ‘Otello, di precise parole si vive’.

La pièce si avvale della scenofonia di Roberto Tarasco e delle scene di Lucio Diana.</p>

CREDITI
LELLA COSTA
in
OTELLO, di precise parole si vive
drammaturgia di Lella Costa e Gabriele Vacis
scenofonia di Roberto Tarasco
scene di Lucio Diana
regia di Gabriele Vacis
Produzione Teatro Carcano
Distribuzione Mismaonda

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